I prezzi degli immobili salgono. Nonostante l'aumento delle mancate locazioni.
Le mancate locazioni nella proprietà di abitazioni sono nuovamente aumentate. Questo è il risultato emerso dallo studio sul mercato immobiliare 2019 di Credit Suisse. Ciò nonostante i prezzi degli immobili continuano a salire. Quali sono i motivi di questo sviluppo.
Mercato immobiliare svizzero: aumento delle mancate locazioni per la proprietà di abitazioni
Le mancate locazioni nella proprietà di abitazioni sono aumentate notevolmente nel 2018, sia per gli appartamenti in condominio che per le case unifamiliari. Tuttavia, le percentuali di mancate locazioni risultano moderate: gli appartamenti in condominio, con lo 0,94%, sfiorano di poco la soglia dell'1%, mentre le case unifamiliari presentano una quota dello 0,43% e quindi rimangono a livelli molto bassi. Al 1° giugno 2018 gli appartamenti in condominio non occupati erano 6529. Per quanto riguarda le case unifamiliari, gli edifici vuoti erano 6041.
All'aumento delle mancate locazioni hanno contribuito soprattutto i centri di piccole e medie dimensioni, comprese le zone limitrofe. Anche qui l'aumento dei prezzi rende comunque sempre più difficile per le famiglie poter soddisfare il desiderio di un'abitazione di proprietà. Le quote più elevate di mancate locazioni si registrano tuttavia di gran lunga nelle regioni turistiche montane. La causa è da ricercare nelle conseguenze tardive dell'iniziativa sulle abitazioni secondarie e nel forte apprezzamento del franco che negli ultimi anni ha scoraggiato gli acquirenti stranieri. Nelle regioni rurali, invece, si osserva un calo delle mancate locazioni.
Aumento delle mancate locazioni per la proprietà di abitazioni
Sfitti in % (scala di sinistra) e variazione assoluta sfitto (scala di destra)
Fonte: Ufficio federale di statistica, Credit Suisse
I prezzi degli immobili salgono nonostante le mancate locazioni
L'aumento delle mancate locazioni non dovrebbe essere sopravvalutato. Infatti, grazie agli interessi ipotecari più bassi, il desiderio di una proprietà di abitazioni rimane comunque diffuso. Tuttavia, è vero che i prezzi alti e gli elevati requisiti calcolatori fanno sì che meno famiglie possano ancora soddisfare il desiderio di un'abitazione di proprietà. Al tempo stesso, le attività di costruzione di nuovi immobili di proprietà negli ultimi anni sono diminuite sensibilmente. Entrambi i fattori hanno determinato un continuo aumento dei prezzi delle proprietà di abitazioni quasi ovunque in Svizzera nel 2018. Nel caso degli appartamenti in condominio di medie dimensioni, l'incremento si è attestato sull'1,7%, mentre per le case unifamiliari sul 3,4%.
Nel corso dell'anno, la crescita dei prezzi ha leggermente rallentato e da allora continua a risultare ampiamente omogenea nei diversi segmenti di prezzo. Solo nei cantoni Vallese e Ticino i prezzi degli immobili sono calati. Nel Vallese questo è da ricondurre al mercato delle seconde case ancora stagnante, che anche nei Grigioni ha consentito solo una debole crescita dei prezzi. Nel Ticino, invece, l'indebolimento dell'immigrazione dall'Italia ha comportato un andamento dei prezzi negativo.
I prezzi degli immobili salgono in quasi tutte le regioni
Tassi di crescita annua della proprietà abitativa (segmento medio), 4° trimestre 2018
Fonte: Wüest Partner, Credit Suisse, Geostat
Studio immobiliare: i prezzi degli immobili salgono anche nel 2019
Gli esperti di Credit Suisse prevedono per il 2019 un contesto di mercato ancora positivo, malgrado un leggero indebolimento della dinamica dei prezzi. Benché sostenuta da interessi ipotecari ancora molto bassi, la domanda è tuttavia influenzata negativamente dai prezzi elevati degli immobili e dalle severe misure di regolamentazione. Dalle stime degli esperti di Credit Suisse risulta un incremento dell'1,0% per gli appartamenti in condominio e del 2,0% per le case unifamiliari.
Crescita moderata delle quotazioni immobiliari 2019
Crescita dei prezzi di transazione in %
Fonte: Credit Suisse, Wüest Partner
Lo squilibrio tra quotazioni immobiliari e redditi aumenta
A seguito del recente rialzo delle quotazioni immobiliari, lo squilibrio tra i prezzi degli immobili e lo sviluppo dei redditi ha registrato di nuovo un lieve aumento. Le correzioni dei prezzi nel biennio 2016 e 2017 hanno rappresentato un rimedio solo temporaneo. Ora però la forbice si è nuovamente allargata. Finché gli interessi ipotecari rimarranno bassi, questo trend dovrebbe proseguire. Di conseguenza anche la pressione normativa è destinata a non diminuire.