Abitare in un monumento storico: particolarità delle case tutelate come monumenti storici
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Acquistare una casa tutelata come monumento storico. Ecco che cosa dovreste sapere in anticipo.

Accogliente cascina in campagna o edificio d'epoca in città: un monumento storico offre un contesto abitativo dall'atmosfera unica. Ma chi acquista una casa di questo tipo si fa carico anche dei doveri legati alla tutela del patrimonio protetto. Gli interessati dovrebbero quindi programmare già al momento dell'acquisto i successivi lavori di ristrutturazione o restauro. Scoprite tutto ciò che i proprietari di un edificio storico devono sapere.

Lavori di ristrutturazione? È necessario interpellare il Servizio monumenti

Spesso l'acquisto di un'abitazione si concretizza con l'acquisizione dell'edificio che si ritiene idoneo e la successiva riattazione in base a piani e desideri personali. Sembra ovvio, ma se l’immobile è tutelato come monumento storico, la situazione cambia. A seconda del grado di tutela, in caso di interventi di risanamento occorre l’autorizzazione del Servizio monumenti cantonale, poiché il carattere storico dell'edificio deve conservarsi intatto. Quindi raccomandiamo di informarsi presso il venditore o il Comune su quale sia il grado di tutela a cui l’immobile è sottoposto ai sensi delle disposizioni sulla protezione dei monumenti storici.

Gradi di tutela 

Gli inventari degli edifici forniscono informazioni in merito alla protezione di una struttura e fungono da base per le decisioni legate al diritto di superficie e alla pianificazione del territorio.
Questi elenchi sono depositati presso i comuni dei cantoni e possono essere visionati presso il Servizio monumenti di competenza o l'amministrazione comunale. In alcuni cantoni, i proprietari che desiderano effettuare una ristrutturazione possono richiedere un'attestazione di correttezza in merito alla registrazione contenuta nell'inventario degli edifici. Le definizioni relative ai diversi gradi di tutela variano da cantone a cantone.

Immobili meritevoli di conservazione o degni di protezione

Negli inventari degli edifici, gli immobili risalenti ad almeno 30 anni prima possono essere catalogati come meritevoli di conservazione o degni di protezione. Per i primi, in caso di lavori di ristrutturazione il progetto edile deve essere sottoposto al vaglio del Comune.

Oggetti sotto tutela cantonale (oggetti C)

Per gruppo di edifici si intende un agglomerato di case legate da un valore storico o dal contesto in cui sorgono. Gli oggetti meritevoli di conservazione assegnati a questi gruppi di edifici sono considerati oggetti C. In via generale, tutti gli oggetti degni di protezione sono oggetti C, quindi la responsabilità ricade sul Servizio monumenti cantonale, che per eventuali lavori di ristrutturazione deve essere obbligatoriamente coinvolto nel processo.

Oggetti tutelati come monumenti storici

La denominazione «tutelato come monumento storico» si applica ai soli edifici formalmente iscritti nel registro fondiario per mezzo di contratto o decreto esecutivo del Consiglio di Stato. Tali edifici ricadono sotto la tutela del cantone o della Confederazione. Anche in questo caso occorre informare il Servizio monumenti cantonale per i lavori di ristrutturazione.

La tutela dei monumenti storici dipende da fattori specifici

Non è possibile parlare in termini generali delle clausole previste, si tratta infatti di considerazioni diverse di caso in caso, e uniche come unico è l’immobile. Il Servizio monumenti cantonale può ad esempio vietare la sostituzione di finestre storiche o che siano apportate variazioni alla sostanza edilizia. Nel caso di una facciata degna di protezione, il servizio specialistico può disporre che la tinteggiatura venga eseguita esclusivamente nel colore originale. I requisiti relativi alle finiture interne sono in genere meno severi. I proprietari possono quindi di norma adeguare ai nuovi standard cucine, bagni e impianti, fermo restando eventuali vincoli che potrebbero interessare camini, scale o rivestimenti murali particolari.

Pianificare i lavori di restauro: ecco il modo migliore di procedere

  1. All'inizio della pianificazione contattate il Servizio monumenti cantonale. La consulenza è gratuita e vi aiuterà a capire quali modifiche siano compatibili con le disposizioni di tutela e quali progetti non hanno alcuna chance di farvi ottenere la licenza edilizia. Avrete inoltre la possibilità di richiedere un sostegno finanziario.
  2. Avvaletevi della consulenza di un architetto esperto in disposizioni in materia, che redige i documenti necessari all’inoltro della domanda di costruzione da inviare al Comune.
  3. Il Comune verifica la domanda e la inoltra al Servizio monumenti cantonale di competenza, il quale stila un rapporto tecnico.
  4. Se la domanda di costruzione viene approvata, i lavori di ristrutturazione possono iniziare. Nel corso degli interventi uno specialista del Servizio monumenti sarà al vostro fianco, fornendo a voi e al vostro architetto consulenza a titolo gratuito.
  5. Una volta messo a punto, il progetto di costruzione viene approvato dal Comune.

I costi di ristrutturazione dovrebbero essere valutati da esperti.

Poiché è difficile prevedere l'andamento dei lavori di risanamento, è opportuno scegliere una soluzione di finanziamento flessibile come un credito di costruzione. Accade spesso che si rendano necessari infatti nuovi interventi. Per esempio, il risanamento della pavimentazione in legno di un monumento storico può rivelarsi più oneroso del previsto: se listoni sollevati e superfici graffiate sono facilmente individuabili e possono essere livellati con una levigatrice a fronte di un onere di lavoro relativamente contenuto, la necessità di altri interventi potrebbe emergere solo in itinere.

Potreste solo in un secondo momento accorgervi che le fughe tra i listoni sono troppo aperte e dovreste quindi mettere in conto un lavoro maggiore e l’intervento di un artigiano. Tra le fughe possono ad esempio insinuarsi spifferi d'aria fredda, inficiando sensibilmente la qualità abitativa e facendo lievitare le spese di riscaldamento. Per evitarlo si rende necessaria la posa di un isolamento sotto i listoni, che devono essere rimossi e poi posati nuovamente in modo corretto.

I proprietari di case tutelate come monumenti storici possono richiedere finanziamenti

I committenti, che per i lavori di ristrutturazione collaborano con il Servizio monumenti, vengono quasi sempre sostenuti finanziariamente. Determinante è la valutazione tecnica, dal momento che non sussiste un diritto legale del proprietario. Gli incentivi riguardano i lavori volti a conservare il valore dell’immobile, ma non gli interventi che lo incrementano. Sono per esempio compresi i costi di un materiale specifico prescritto e l’onorario di uno specialista. Per richiedere le sovvenzioni, prima dell'inizio dei lavori occorre presentare una richiesta al servizio specialistico cantonale.

L’entità del sostegno finanziario dipende in ultima analisi dalle singole decisioni del Servizio monumenti cantonale. A seconda dell'oggetto e del contesto paesaggistico, le sovvenzioni coprono una determinata percentuale dei costi da sostenere, compresa tra il 20 e il 100 per cento. La copertura totale dei costi viene autorizzata solo qualora i lavori siano considerati necessari a giudizio del Servizio monumenti, non del proprietario. Un esempio è l’ente che commissiona il restauro di un'iscrizione presente sulla facciata. I lavori di conservazione del valore dell’edificio non coperti dalle sovvenzioni del Servizio monumenti sono deducibili dalle imposte.

Risanamento energetico di un monumento storico

Un monumento storico è di norma un vecchio edificio, che normalmente non soddisfa le attuali disposizioni energetiche della Confederazione e che, in caso di acquisto, spesso deve essere risanato sotto il profilo energetico. E proprio in questi casi, lavori come l'isolamento della facciata possono essere soggetti a diverse disposizioni. Tanto per cominciare, non è possibile modificare visivamente la facciata e occorre informarsi presso la Commissione cantonale dei monumenti storici. C'è tuttavia anche un aspetto positivo: per i risanamenti energetici possono essere richiesti diversi incentivi.

Abitare in un monumento storico: bello, ma non per tutti

Abitare in un edificio considerato monumento storico significa essere disposti a scendere a compromessi. Le persone interessate dovrebbero accertarsi che questa sia la scelta giusta: è infatti impossibile eseguire una modifica radicale dell’immobile. Pensateci un attimo: dotereste un’auto d’epoca dei gadget più all’avanguardia o la restaurereste riportandola all’antico splendore prestandole cure e attenzioni?

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