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Comunicati stampa 2013

Scopri le più recenti comunicati stampa emessi dal Credit Suisse sotto.

10.12.2013

Barometro delle apprensioni Credit Suisse 2013

Nel barometro delle apprensioni 2013, il sondaggio del Credit Suisse, la maggioranza della popolazione svizzera definisce buona la propria situazione economica e oltre tre quarti si dichiarano ottimisti circa lo sviluppo congiunturale del paese. Conseguentemente, anche i leader politici ed economici vengono giudicati positivamente: rispetto al 2012 la fiducia verso le istituzioni e i suoi rappresentanti è aumentata in modo significativo. Tuttavia, emerge il desiderio di una maggiore fermezza nei rapporti con l'estero. La disoccupazione si conferma principale apprensione, come negli anni precedenti, anche se la sua urgenza risulta chiaramente ridimensionata. Rispetto agli anni precedenti, la classifica delle apprensioni subisce poche variazioni: le sette più citate del 2013 sono nella top ten già da diverso tempo.
09.12.2013

Monitor Svizzera – Migrazione: mercato contro contingente

Gli economisti del Credit Suisse hanno pubblicato oggi la seconda edizione del trimestrale "Monitor Svizzera". La previsione di crescita del prodotto interno lordo (PIL) per l'anno prossimo resta invariata al 2%. A causa del perdurare della situazione dei bassi tassi d'interesse, si registra tuttora un parziale surriscaldamento del mercato immobiliare, con una crescita del volume ipotecario tuttora di gran lunga superiore a quella del PIL. Per questo motivo, gli economisti prevedono un aumento del buffer patrimoniale anticiclico. D'altra parte, i bassi tassi d'interesse riescono a stimolare solo in parte gli investimenti in beni strumentali. Nel quadro del dibattito sui temi della migrazione, un'analisi statistica degli economisti del CS rivela che l'immigrazione regolata dal rapporto fra domanda e offerta rafforza la concorrenzialità dell'economia svizzera e attenua al tempo stesso il problema della disoccupazione nelle fasi di contrazione. Sotto entrambi i profili, il contingentamento sembra senz'altro la soluzione meno efficace.
21.11.2013

Il Credit Suisse Group annuncia un programma di adeguamento della propria struttura di entità giuridiche

Il Credit Suisse annuncia oggi le componenti principali del suo programma di adeguamento della struttura di entità giuridiche del Gruppo. Il programma risponde alle necessità di allineamento ai requisiti normativi, in via di definizione e futuri. Le autorità di vigilanza competenti sottoporranno il programma a un esame finale. Una volta ottenuta la loro approvazione, l'avvio dell'implementazione delle componenti principali è previsto a partire da metà 2015.
21.11.2013

Aumenti salariali 2014 per impiegati bancari

La Commissione del personale e i rappresentanti del datore di lavoro del Credit Suisse Group in Svizzera hanno concluso le trattative salariali per il 2014. I partner sociali hanno convenuto di destinare lo 0,75% della massa salariale ad aumenti dello stipendio individuali e legati alle prestazioni.
31.10.2013

Barometro della gioventù Credit Suisse 2013

Nel 2013, per la prima volta, il barometro della gioventù Credit Suisse è stato condotto in quattro paesi, dislocati nei quattro continenti: a Svizzera, Stati Uniti e Brasile, ora si è aggiunto anche Singapore. I risultati del barometro della gioventù 2013 rispecchiano la situazione economica nei singoli paesi e le prospettive professionali in parte incerte. In tutti e quattro i paesi, il lavoro resta il riferimento centrale nella vita dei partecipanti, di età compresa tra 16 e 25 anni e, come prevedibile, ovunque la disoccupazione viene citata come una tra le principali fonti di preoccupazione. Nel confronto internazionale, i giovani svizzeri rappresentano un caso particolare: hanno un atteggiamento più ottimista e quasi non percepiscono la necessità di riforme politiche.
24.10.2013

Risultati del Credit Suisse Group per il 3T13

il Credit Suisse Group pubblica i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2013.
10.10.2013

Indicatore export delle PMI nel 4° trimestre 2013: paesi industrializzati motori dell’export

La domanda estera di prodotti svizzeri è aumentata ulteriormente. Sono in particolare le prospettive di export nei paesi industrializzati, inclusa l’UE, a svilupparsi in modo incoraggiante. Il clima di export delle PMI svizzere ad inizio del 4° trimestre 2013 era tuttavia un po’ meno ottimista rispetto al trimestre precedente. Come prima, comunque, tutti i rami prevedono un incremento delle esportazioni e le PMI si attendono impulsi positivi derivanti da una ripresa congiunturale. È quanto emerge dall’indicatore export delle PMI di Credit Suisse e Switzerland Global Enterprise (già Osec).
03.10.2013

Industria orologiera svizzera: i paesi emergenti tuttora alla ribalta

Il Credit Suisse ha pubblicato oggi lo studio «Industria orologiera svizzera – Prospettive e sfide». Nessun altro settore svizzero è così votato alle esportazioni e ha beneficiato così tanto dello sviluppo esplosivo dei paesi emergenti quanto l'industria orologiera. Ciò malgrado, da circa un anno la crescita del settore ha vistosamente rallentato, una situazione riconducibile in particolare all'indebolimento della congiuntura e alle misure politiche avviate in Cina. Nel medio periodo gli economisti del Credit Suisse prevedono comunque un’ulteriore forte progressione delle esportazioni di orologi verso la Cina. Un modello messo a punto dal servizio Research del Credit Suisse indica che in avvenire i paesi emergenti Vietnam, India, Russia, Ucraina, Malesia e Messico dovrebbero accrescere ampiamente la loro quota sulle esportazioni svizzere di orologi. A dispetto delle prospettive complessivamente positive, sono in particolare le piccole manifatture indipendenti ad essere poste dinanzi a grandi sfide. L'inasprimento delle forniture, il progetto «Swissness» come pure la distribuzione ad alta incidenza di costi nei mercati di crescita accelerano il processo di concentrazione nell'industria orologiera.
25.09.2013

Qualità della localizzazione: fondamento per il successo economico di una regione

Le condizioni quadro per le imprese determinano il potenziale economico a lungo termine di una regione. Le aziende investono soprattutto in sedi attraenti e creano di riflesso posti di lavoro, generando valore aggiunto e benessere. Le analisi più recenti dell'indice della qualità della localizzazione del Credit Suisse mostrano che i cantoni Zugo e Zurigo sono tuttora ai vertici della classifica: accanto all'attrattiva fiscale spiccano la grande disponibilità di forza lavoro qualificata in entrambi i cantoni come pure la buona raggiungibilità. In coda alla classifica troviamo i cantoni Giura, Vallese, Neuchâtel e Grigioni. Stando all'analisi, nella disponibilità di forza lavoro qualificata con tirocinio concluso si evidenzia un divario est-ovest, mentre nella disponibilità di personale altamente qualificato si osserva un fossato città-campagna. In prospettiva della raggiungibilità in termini di trasporti, gli economisti del Credit Suisse hanno considerato per la prima volta le ore di congestione e calcolato quanto tempo in più devono prevedere i pendolari nel tragitto verso i centri urbani.
12.09.2013

Gli emittenti svizzeri confermano la loro solidità in un contesto difficile

Lo “Swiss Credit Handbook 2013”, pubblicato in data odierna, analizza i profili di credito dei più importanti emittenti svizzeri e dei principali operatori sul mercato dei capitali in franchi svizzeri. L’Handbook raccoglie le valutazioni sugli emittenti coperti dagli analisti del Credit Suisse, quali società, fornitori di servizi pubblici, cantoni e città, e comprende quindi un’ampia gamma di mutuatari non considerati dalle grandi agenzie internazionali di rating del credito. Lo studio esamina inoltre le prospettive dei settori di appartenenza di emittenti selezionati.
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