La gestione dei fondi in relazione alla questione del domicilio

La gestione dei fondi in relazione alla questione del domicilio

La decisione finale in merito alla struttura di un fondo dipende dalla politica d’investimento, dal tipo di cliente ed, eventualmente, dalle relative disposizioni. Anche il domicilio del cliente riveste però un ruolo importante quando vengono creati nuovi fondi.

Il domicilio di un fondo è il risultato di una valutazione della miglior configurazione possibile per rispondere alle esigenze dello sponsor del fondo, ovvero del promotore del fondo. Se si tratta di un asset manager, la scelta del domicilio del fondo è fondamentale per avvicinare il fondo ai clienti. In quanto fornitori di servizi, per gli asset manager è obbligatoria un’ampia gamma di domicili dei fondi. Il cosiddetto passporting UE delle società di gestione di fondi si è dimostrato una pratica utile.

Cos’è il passporting? 

Il passporting consente a una società di gestione di fondi autorizzata con sede in un Paese dell’UE / dello SEE di costituire e gestire fondi in altri Stati dell’UE e dello SEE in conformità al diritto locale. Ad esempio, una società di gestione di fondi lussemburghese che dispone di un passaporto irlandese, oltre a fondi locali, può costituire anche fondi irlandesi in conformità alla legislazione sugli OICVM o sui FIA.

La società di gestione di fondi si basa sulla configurazione esistente e sull’organizzazione giuridica nonché sulle competenze in Lussemburgo. Essa gestisce l’amministratore avente sede in Irlanda e al contempo interagisce con la banca depositaria nel domicilio del fondo.

«Gli sponsor dei fondi beneficiano di una più ampia offerta delle possibili configurazioni dei fondi e, grazie a ciò, anche delle differenze, tra l’altro, nella definizione della diversificazione o nei Paesi con convenzioni di doppia imposizione con il rispettivo domicilio del fondo», spiega Ralph Warth, responsabile Fund Structuring presso Credit Suisse Funds.

«Per la sua società di gestione di fondi lussemburghese Credit Suisse ha utilizzato il passaporto UE al fine di ampliare la gamma di prodotti per gli sponsor di fondi Private Label» aggiunge, sottolineando che i feedback positivi dei clienti internazionali delle attività di Asset Management e gestione patrimoniale e di family office hanno confermato il valore aggiunto della fase di espansione.

Il Lussemburgo come domicilio ideale per la gestione del fondo?

Non è un caso che molte attività in fondi abbiano origine in Lussemburgo. Questo piccolo Paese è infatti molto apprezzato come domicilio per la strutturazione e la gestione dei fondi. Secondo Ralph Warth, alla base di ciò vi è un valido motivo: «Il successo del Lussemburgo come piazza per i fondi si basa sull’ottima collaborazione tra politica, associazione di fondi e industria dei fondi, che crea condizioni quadro ottimali per la piazza di fondi e i suoi partecipanti.»

Ciò è emerso, tra l’altro, anche nella rapida attuazione della direttiva riveduta, più liberale, nell’ambito dell’ELTIF (European Long-Term Investment Fund), che consente investimenti in società, immobili e infrastrutture non quotati e può al contempo essere offerto a investitori retail, professionali e istituzionali.

Servizi relativi ai fondi da un’unica fonte

Credit Suisse fornisce agli sponsor di fondi tutti i servizi relativi ai fondi con domicilio in Lussemburgo da un’unica fonte, per offrire ai clienti internazionali, ad esempio dell’Asset Management, l’efficace possibilità di distribuire prodotti a livello di UE/SEE.

Inoltre, Credit Suisse serve anche le sedi di fondi di Svizzera, Irlanda e Isole Cayman. Ralph Warth osserva che «i fondi svizzeri rappresentano la prima scelta per le assicurazioni e gli istituti di previdenza svizzeri regolamentati, nonché per le banche e i gestori patrimoniali con distribuzione nazionale o mandati discrezionali.»

Il futuro della Svizzera come sede di fondi

Già oggi, come piazza per fondi, la Svizzera è molto importante per l’economia nazionale, grazie alla sua creazione di valore – società di gestione di fondi, amministratori, banche depositarie, società di revisione, vigilanza e società di distribuzione – come datore di lavoro e, di conseguenza, anche come substrato fiscale e consumatore di servizi. Questa importanza potrebbe crescere ulteriormente in futuro.

Infatti, nel dicembre 2021 il Parlamento ha approvato l’ampliamento della Legge sugli investimenti collettivi LICol relativo ai Limited Qualified Investor Fund (L-QIF). «L’attuazione liberale dell’ordinanza sui L-QIF può rafforzare notevolmente il mercato dei fondi svizzero» secondo Ralph Warth, che aggiunge: «L’importanza futura della Svizzera come sede di fondi è quindi completamente in mano alla politica.»

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