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Comunicato stampa

Credit Suisse mira a ottenere una crescita dei profitti e della creazione di capitale con le misure sotto indicate:
- Offerta di servizi al segmento ampio e in espansione degli imprenditori facoltosi dei mercati emergenti
- Espansione della Swiss Universal Bank nel proprio mercato domestico, con un’IPO parziale pianificata entro il 2017 [1]
- Riduzione significativa dell’impiego di capitale nelle operazioni di investment banking
- Consolidamento del bilancio con una proposta d’offerta di diritti mirata a raccogliere circa CHF 4,7 miliardi e un collocamento privato per circa CHF 1,35 miliardi
- Riduzione dei costi fissi tramite le misure da implementare entro fine 2018 per un risparmio lordo sui costi di CHF 3,5 miliardi
- Investimento di CHF 1,5 miliardi in nuove iniziative di crescita nei prossimi tre anni
- Implementazione di una struttura organizzativa più snella, completamente allineata con questi obiettivi strategici, con tre divisioni geografiche – Swiss Universal Bank (CHUB), Asia Pacific (APAC) e International Wealth Management (IWM) – e due divisioni di investment banking – Global Markets and Investment Banking and Capital Markets (IBCM)
- Ridefinizione della struttura di leadership per riflettere le iniziative strategiche e strutturali, con sei nuovi membri del Consiglio direttivo

Nella riunione del 20 ottobre 2015 il Consiglio di amministrazione ha deliberato l’introduzione di un consistente pacchetto di misure volte a rinnovare la direzione strategica, la struttura e l’organizzazione di Credit Suisse. Oggi il Gruppo presenta una strategia e una pianificazione che consentiranno di ottenere una crescita sostenibile e di lungo termine dei profitti e dei rendimenti per gli azionisti nell’arco dell’intero ciclo, grazie alla focalizzazione su mercati e attività adeguati con una migliore allocazione del capitale e un rafforzamento sostanziale del bilancio. La strategia si fonda sui punti forti di Credit Suisse: la sua posizione fra i principali fornitori globali di servizi di private banking e wealth management, le sue risorse specialistiche di investment banking e la forte presenza nel mercato domestico svizzero.

Urs Rohner, Presidente del Consiglio di amministrazione di Credit Suisse, ha detto: “Alla luce dei cambiamenti che hanno ridefinito il nostro settore e dopo essere stato nominato in luglio dal Consiglio di amministrazione CEO della banca, Tidjane Thiam ha intrapreso insieme al team dirigente un’analisi approfondita del Gruppo e, in stretta collaborazione con il Consiglio di amministrazione, ha condotto una revisione dettagliata della strategia. La nuova strategia e i piani proposti da Tidjane Thiam e dal team dirigente sono stati approvati ieri all’unanimità dal Consiglio di amministrazione”.

Ha aggiunto: “Abbiamo l’obiettivo di costituire una solida base patrimoniale, di essere un partner competente e affidabile per i clienti nelle nostre attività e mercati chiave, di conseguire una crescita sostenibile e redditizia e di realizzare per i nostri azionisti un valore aggiunto misurabile. Il Consiglio di amministrazione sostiene pienamente la direzione strategica presentata oggi”.

Strategia di Credit Suisse

La strategia di Credit Suisse è focalizzata su tre obiettivi fondamentali:

  1. Sviluppare ulteriormente in modo redditizio la posizione di Credit Suisse nel suo mercato domestico con la crescita della Swiss Universal Bank, che mira a diventare la banca d’elezione per i privati, le aziende e i clienti istituzionali in Svizzera. Lo sviluppo di una piattaforma di banking efficiente e integrata e la prevista IPO consentiranno a Credit Suisse di cogliere le opportunità [2]  create dai processi di consolidamento in corso nel settore in Svizzera. La Swiss Universal Bank costituirà una equity story unica di banca universale focalizzata sul florido e remunerativo mercato svizzero.
  2. Ampliare l’attività di private banking e wealth management negli interessanti mercati dell’Asia, Eastern Europe, Middle East, Latin America e dell’Africa. La banca accelererà la propria crescita nella regione Asia-Pacifico attraverso una maggiore allocazione di capitale per rispondere alle esigenze degli imprenditori facoltosi della regione, con una divisione APAC integrata. In altri mercati emergenti la nuova divisione International Wealth Management adotterà il modello vincente APAC di ‘Bank for Entrepreneurs’.
  3. Conferire la dimensione ottimale all’attività di investment banking grazie alla concentrazione sulle sue capacità di punta, ideali per rispondere alle esigenze dei clienti di wealth management. La transizione risulterà in una maggiore redditività con un minore impiego di capitale e una riduzione della volatilità degli utili.

Per sostenere l’implementazione di questa strategia, una forte base di capitale è condizione assolutamente necessaria. Negli ultimi anni la base di capitale di Credit Suisse ne ha limitato la flessibilità strategica e la possibilità di introdurre indispensabili misure di ristrutturazione, con un impatto negativo sulla sua capacità di generare capitali e versarli agli azionisti. La nuova solidità patrimoniale risultante dalla proposta di collocamento e dall’offerta di diritti e le numerose iniziative di management annunciate oggi consentiranno a Credit Suisse di soddisfare i nuovi e più severi requisiti attesi con i cambiamenti regolamentari e di affrontare con sicurezza le incertezze del contesto internazionale.

Tidjane Thiam, Chief Executive Officer di Credit Suisse, ha affermato: “Sono convinto che oggi stiamo iniziando un capitolo entusiasmante dello sviluppo di questo istituto storico e importante per la Svizzera. Insieme al team che ho il privilegio di guidare, sono determinato a costruire sui forti pilastri rappresentati dall’eccellenza del marchio e dall’impegno dei collaboratori di Credit Suisse per rispondere alle esigenze dei clienti in tutto il mondo con un’attività redditizia. Il rafforzamento della base patrimoniale annunciato oggi ci consentirà di essere gli artefici del nostro destino e di perseguire una strategia mirata a fare di Credit Suisse un riconosciuto protagonista sulla scena del private banking e del wealth management, con brillanti competenze di investment banking, sia qui a casa nostra, in Svizzera, che negli Stati Uniti e negli interessanti mercati delle regioni APAC, Middle East, Central & Eastern Europe e Latin America”.

Semplificazione della struttura

A supporto dell’esecuzione della strategia Credit Suisse semplificherà la sua organizzazione, fino ad oggi imperniata su due divisioni in base al business, ciascuna con due co-responsabili, e quattro regioni. Il Gruppo verrà ristrutturato con la creazione di tre nuove divisioni focalizzate su regioni geografiche: Svizzera, APAC e International Wealth Management incentrata su Western Europe, Central & Eastern Europe, Latin America e Africa.

Oltre a queste divisioni regionali vi saranno due divisioni operative, Global Markets e Investment Banking and Capital Markets (IBCM) che saranno supportate da una serie di funzioni dedicate a livello di Consiglio direttivo del Gruppo, fra cui le nuove posizioni del Chief Operating Officer, che avrà il compito di guidare la trasformazione di Credit Suisse verso una struttura più decentralizzata, e del Chief Compliance and Regulatory Affairs Officer, che coordinerà le nostre relazioni strategiche e sempre più importanti con le autorità di vigilanza in tutto il mondo.

La nuova struttura organizzativa sarà più semplice, con linee di reporting più chiare e l’abolizione delle figure di co-responsabile. È costruita intorno alle esigenze dei clienti e avvicina i comparti ai propri mercati. Con le funzioni a livello di Gruppo più allineate alle attività quotidiane delle divisioni operative, i comparti assumeranno maggiore responsabilità e controllo sui propri costi. Insieme alla riduzione delle distanze gerarchiche, ciò consentirà decisioni più dirette e ulteriori guadagni di efficienza. Allo stesso tempo il rafforzamento di funzioni chiave del Gruppo, in particolare Risk and Compliance, e flussi informativi più trasparenti consentiranno il controllo costante su questo modello più decentrato.

Team dirigente

Il nuovo orientamento del Gruppo implica cambiamenti nella struttura di leadership, che si traduce in una nuova composizione della direzione. Il 20 ottobre 2015 il Consiglio di amministrazione ha nominato sei nuovi membri del Consiglio direttivo: Pierre-Olivier Bouée, Peter Goerke, Thomas Gottstein, Iqbal Khan, Helman Sitohang e Lara Warner. Tutti i ‘functional heads’ sono locati a Zurigo.

Nuova composizione del Consiglio direttivo:

Tidjane Thiam             CEO
Thomas Gottstein       Swiss Universal Bank
Helman Sitohang        APAC
Iqbal Khan                  International Wealth Management
Timothy O’Hara          Global Markets
James L. Amine          Investment Banking and Capital Markets
David Mathers            Chief Financial Officer
Romeo Cerutti            General Counsel
Joachim Oechslin       Chief Risk Officer
Pierre-Olivier Bouée   Chief Operating Officer
Lara Warner               Chief Compliance and Regulatory Affairs Officer
Peter Goerke             Human Resources, Communications and Branding

In seguito a questi cambiamenti, Gaël de Boissard, Hans-Ulrich Meister, Robert Shafir e Pamela Thomas-Graham lasceranno il Consiglio direttivo. Il Consiglio di amministrazione li ringrazia per l’importante contributo durante il loro mandato come membri del Consiglio direttivo.

Urs Rohner ha detto: “Desideriamo ringraziarli per il loro intenso lavoro e il loro impegno. Si tratta di dirigenti eccezionali che hanno contribuito significativamente allo sviluppo di Credit Suisse per molti anni”.

Misure di management

Per mettere in atto la nuova strategia Credit Suisse annuncia una serie completa di misure di management:

  • Un programma di riduzione del capitale allocato nell’attività di investment banking, in particolare con un significativo ridimensionamento delle attività Macro (in misura del 72% in attività ponderate per il rischio (RWA) e del 79% in leverage tra il 2T15 e la fine del 2015) e un’ottimizzazione delle attività Prime (in misura del 50% in attività ponderate per il rischio (RWA) e del 25% in leverage nello stesso periodo).
  • Un miglioramento sostanziale del punto di breakeven della banca attraverso risparmi lordi sui costi pari a CHF 3,5 miliardi entro fine 2018. Questi risparmi sui costi verranno realizzati con una combinazione degli elementi seguenti.
    • Semplificazione delle piattaforme di mid- e back-office,
    • Riconduzione della presenza della banca a Londra a dimensioni appropriate,
    • Sostanziale completamento di vari programmi del corporate center, e
    • Una serie di cessioni e chiusure. Con la sempre maggiore razionalizzazione della presenza di Credit Suisse focalizzata sulla crescita redditizia, i modelli di servizio in Europa occidentale verranno perfezionati per aumentare l’efficienza della nostra attività. Negli Stati Uniti l’odierna posizione del nostro comparto locale private banking non consente di conseguire le dimensioni necessarie per essere competitivo senza importanti investimenti o acquisizioni. Con questa limitazione, l’assetto economico di Credit Suisse non raggiunge livelli che consentano un’attività redditizia e quindi, al confronto con possibili alternative, non è in grado di ottenere rendimenti ottimali per gli azionisti. Abbiamo quindi deciso di trasferire il modello attuale di brokerage business del private banking e di sfruttare meglio le nostre risorse di investment banking e asset management per la clientela UHNW statunitense. La modifica punta sulla forza del marchio negli Stati Uniti ed è nel miglior interesse di clienti e azionisti. Abbiamo stipulato un accordo esclusivo di assunzione in modo da offrire ai Relationship Manager e ai loro clienti della nostra attività domestica di private banking negli USA l’opportunità di passare a Wells Fargo Advisors fino all’inizio del 2016. Inoltre le due aziende prevedono un ampliamento strategico della loro collaborazione in base al quale un’estesa selezione di offerte di investment banking e asset management di Credit Suisse sarà disponibile attraverso la rete di distribuzione di Wells Fargo.
  • In totale, è attesa una riduzione netta della base di costi di Credit Suisse pari a CHF 2 miliardi, per attestarsi fra CHF 18,5 e 19,5 miliardi entro fine 2018.
  • Parallelamente a queste riduzioni di costi Credit Suisse ha la necessità di investire nel futuro e quindi verranno investiti in iniziative di supporto alla crescita fino a CHF 1,5 miliardi.
  • Credit Suisse darà vita a una Strategic Resolution Unit (SRU) per sorvegliare l’effettiva dismissione dei portafogli non più in linea con l’orientamento strategico della banca, inclusi quelli attualmente contemplati dalle unità non strategiche. La nuova definizione di queste attività mira a comunicare il messaggio che l’efficace scioglimento di questi portafogli si profila come un’attività definita per la banca, con obiettivi e scadenze esplicite.
  • La prevista IPO parziale per una quota, attualmente stimata tra il 20% e il 30%, della Swiss Universal Bank entro la fine del 2017 [3] ,, condizioni del mercato permettendo. Una quotazione pubblica indipendente porterà una serie di vantaggi strategici: (i) mettere in luce il valore della nostra presenza in Svizzera, che a sua volta aumenterà il valore di Credit Suisse nel suo complesso, (ii) applicare una disciplina di mercato per sostenere obiettivi chiave di crescita e profitto nonché (iii) consentire un più agevole consolidamento dei segmenti di attività in Svizzera. Credit Suisse Group manterrà il controllo dell’istituto, che costituisce il centro del business e il cuore della nuova strategia.

Monitoraggio dei progressi

Al fine di monitorare i progressi nell’implementazione della strategia, il Gruppo ha definito oggi i seguenti obiettivi:

  1. Più che raddoppiare l’utile ante imposte (PTI) della regione APAC da CHF 0,9 miliardi dell’esercizio 2014 a CHF 2,1 miliardi nel 2018
  2. Aumentare l’utile ante imposte (PTI) della divisione International Wealth Management da CHF 1,3 miliardi dell’esercizio 2014 a CHF 2,1 miliardi nel 2018
  3. Far crescere il PTI della Swiss Universal Bank da CHF 1,6 miliardi dell’esercizio 2014 a CHF 2,3 miliardi nel 2018
  4. Ridurre la base di costi di CHF 2 miliardi, a una cifra compresa fra CHF18,5 miliardi e CHF 19,0 miliardi entro il 2018
  5. Ridurre le attività ponderate per il rischio della Strategic Restructuring Unit RWA (escl. rischio operativo) dai CHF 42 miliardi di fine 3T15 a CHF 12 miliardi entro la fine del 2018;
  6. Mantenere stabili le attività ponderate per il rischio di Global Markets a USD ~83-85 miliardi fra la fine del 2015 e la fine del 2018;
  7. Ridurre il leverage di Global Markets dagli USD 380 miliardi di fine 2015 a ~USD 370 miliardi entro fine 2018;
  8. Generare CHF 23-25 miliardi di free operating capital entro il 2020, di cui almeno il 40% verrà restituito agli azionisti in forma di dividendo nell’arco del periodo

L’aumento di capitale annunciato oggi porterà il nostro a “look-through” CET1 ratio al 12,2% e il “look-through” CET1 leverage ratio pro-forma al 3,6% sulla base degli obiettivi di fine 2015. Nel corso dei prossimi tre anni, un processo più disciplinato di allocazione del capitale ci consentirà di finanziare la crescita in APAC e International Wealth Management attraverso il rilascio di capitale dalla SRU e di operare con un CET1 ratio superiore al 12-13% e un leverage ratio superiore al 3,5%.

Tidjane Thiam ha affermato: “Sono convinto che disponiamo della giusta struttura e della giusta leadership per portare avanti la nostra strategia. Le divisioni che abbiamo creato con un criterio geografico saranno in grado di focalizzarsi maggiormente sul servizio ai clienti delle rispettive regioni.”

“I mercati emergenti, in particolare l’Asia, offrono grandi possibilità. Intendiamo impegnarci al massimo per cogliere le opportunità di gestione patrimoniale di queste economie che riteniamo si svilupperanno nel tempo fino a diventare il principale polo del sistema economico mondiale. L’Asia è un’area immensa e diversificata, dove vive e lavora il 70% della popolazione mondiale. È caratterizzata da una cultura imprenditoriale dinamica e da politici che credono nella libera impresa, nell’investimento a lungo termine e in un’economia mondiale aperta. Negli ultimi decenni l’Asia è cresciuta notevolmente e lo stesso ha fatto Credit Suisse nella regione. Vogliamo proseguire su questa strada a ritmi ancor più sostenuti per diventare la banca di fiducia degli imprenditori asiatici: riteniamo infatti che, grazie ai robusti fondamentali della regione, l’aumento della ricchezza farà crescere il rendimento che possiamo offrire agli investitori.”

“Siamo convinti che, malgrado le recenti preoccupazioni sul potenziale rallentamento della crescita nei mercati emergenti, gran parte della creazione di ricchezza continuerà a registrarsi nelle economie emergenti. In questi sistemi, i patrimoni sono prevalentemente concentrati nelle mani di imprenditori di prima e seconda generazione. Questo è vero per APAC, Medio Oriente, Europa centrale e orientale, America latina e Africa. Ciò che rappresenta appetibili opportunità per Credit Suisse che è presente sui mercati giusti con le competenze giuste per diventare la banca di riferimento degli imprenditori di successo in quelle regioni .”

“Accanto alla nostra attenzione alla gestione patrimoniale, stiamo ritoccando il nostro Investment Banking con l’obiettivo di focalizzarci sulla creazione di valore per i nostri clienti – sia privati che aziendali, in modo da rispondere a tutte le loro esigenze di gestione patrimoniale, consulenza, raccolta di capitale e credito.”

“Il mercato domestico Svizzera è centrale nella nostra strategia. È un grande vantaggio avere, come Credit Suisse, una posizione leader in una delle economie più avanzate e imprenditoriali del mondo. Le nostre attività in Svizzera sono vitali per noi. Stiamo riorganizzandoci per creare una banca universale, con strumenti più efficaci per rispondere alle esigenze di questo mercato importante e florido.”

“Oggi mettiamo anche in atto misure decisive per rafforzare il nostro bilancio e la nostra posizione patrimoniale in modo che soddisfi in nostri clienti, investitori e regolatori.”

“Attuiamo una strategia di crescita, una redditizia strategia di crescita, in grado di creare valore per i nostri clienti, generare capitale e offrire nel tempo valore aggiunto ai nostri stakeholder – ossia gli investitori, i clienti e i collaboratori. “

Siamo fermamente convinti che l’economia globale – in particolare i mercati emergenti in Asia, Medio Oriente, America latina e Africa – continueranno ad aumentare il livello di ricchezza e prosperità, creando opportunità che Credit Suisse è nella posizione ideale per cogliere.”

Leggere il comunicato stampa completo

[1] IPO dell’entità giuridica Credit Suisse (Svizzera) SA. La realizzazione di questa IPO prevista sarà soggetta, fra l’altro, a tutte le necessarie autorizzazioni e il suo scopo sarà quello di generare / raccogliere ulteriore capitale per Credit Suisse AG o Credit Suisse (Svizzera) SA

[2] IPO dell’entità giuridica Credit Suisse (Svizzera) SA. La realizzazione di questa IPO prevista sarà soggetta, fra l’altro, a tutte le necessarie autorizzazioni e il suo scopo sarà quello di generare / raccogliere ulteriore capitale per Credit Suisse AG o Credit Suisse (Svizzera) SA

[3] IPO dell’entità giuridica Credit Suisse (Svizzera) SA. La realizzazione di questa IPO prevista sarà soggetta, fra l’altro, a tutte le necessarie autorizzazioni e il suo scopo sarà quello di generare / raccogliere ulteriore capitale per Credit Suisse AG o Credit Suisse (Svizzera) SA