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Credit Suisse annuncia i risultati dell'esercizio 2015 e del quarto trimestre 2015

Credit Suisse pubblica per il Gruppo per l’esercizio 2015 una perdita ante imposte di CHF 2422 milioni e per il 4T15 una perdita ante imposte di CHF 6441 milioni, inclusi oneri notevoli che non riflettono la performance sottostante delle attività: una svalutazione dell’avviamento pari a CHF 3,8 miliardi, costi di ristrutturazione di 355 milioni nel 4T15, significative poste per contenziosi (2015 CHF 821 milioni; 4T15 CHF 564 milioni), perdite nella Strategic Resolution Unit (SRU; 2015 CHF 2510 milioni; 4T15 1122 milioni) ed effetti di rivalutazione al fair value del proprio debito (FVOD; 2015 guadagno di CHF 298 milioni; 4T15 perdita di CHF 697 milioni)

Credit Suisse pubblica per l’intero esercizio 2015 un utile Core ante imposte di CHF 88 milioni e per il 4T15 una perdita Core ante imposte di CHF 5,3 miliardi; su base rettificata*, fa registrare per l’intero esercizio 2015 un utile Core ante imposte di CHF 4,2 miliardi e una perdita ante imposte di CHF 0,4 miliardi per il 4T15, un dato che riflette la nostra performance operativa sottostante. Le future relazioni finanziarie trimestrali continueranno fino al 2018 a basarsi sulla stessa serie di dati rettificati* a livello di Gruppo, di dati Core e di singoli comparti per consentire agli investitori di seguire i progressi ottenuti nell’attuazione della nuova strategia

Avvio positivo dell’attuazione della nuova strategia:

  • Nel 4T15 utile ante imposte rettificato* delle nuove divisioni Asia Pacific (APAC), Swiss Universal Bank (SUB) e il comparto Private Banking nella divisione International Wealth Management (IWM) in crescita rispettivamente del 21%, 25% e 4% nel confronto con il 4T14
  • Nel 2015 forte afflusso netto di nuovi capitali in APAC e SUB, rispettivamente CHF 17,8 miliardi e CHF 13,8 miliardi, con un afflusso netto positivo nel 4T15 di CHF 3,0 miliardi e CHF 1,3 miliardi
  • Aumento della penetrazione dei mandati dal 15% al 26% per SUB e dal 23% al 30% per IWM
  • Accelerazione del programma di risparmi sui costi: Al 31 gennaio 2016 avviato il 34% delle iniziative previste entro il 2018; ossia CHF 1,2 miliardi sui CHF 3,5 miliardi del programma
  • Per Investment Banking & Capital Markets (IBCM) il 4T15 è stato il miglior trimestre degli ultimi cinque anni in termini di transazioni M&A annunciate

Questa performance positiva è stata controbilanciata dalle difficoltà di Global Markets (GM) che ha fatto registrare per il 4T15 una perdita ante imposte rettificata* di CHF 0,7 miliardi e per l’esercizio 2015 un utile ante imposte di CHF 1,1 miliardi

  • Buona tenuta della performance nel comparto azionario nonostante il rallentamento dei mercati e il difficile contesto macroeconomico in America latina nel 4T15
  • Impatto negativo della volatilità dei mercati e dell’ampliamento degli spread creditizi, nonché di posizioni acquisite in passato nell’ambito delle attività fixed income

Iniziative su posizioni acquisite in passato:

  • Svalutazione dell’avviamento principalmente connessa all’acquisizione di Donaldson, Lufkin & Jenrette (DLJ) nel 2000
  • Costante ristrutturazione dell’attività di reddito fisso per ulteriormente ridurre i rischi rispetto ai proventi e ridimensionare la base di costi fissi
  • Protrarsi di significativi oneri per contenziosi
  • Riduzione dei tassi di differimento delle retribuzioni per rendere più flessibile la base di costi

Look-through CET1 ratio pari all’11,4%; look-through CET1 leverage ratio pari al 3,3%

Il Consiglio di amministrazione propone una distribuzione in contanti di CHF 0.70 per azione per il 2015, con l'opzione della distribuzione in nuovi titoli azionari

Tidjane Thiam, Chief Executive Officer di Credit Suisse, ha dichiarato: “Dal 21 ottobre stiamo mettendo in atto con disciplina la nostra nuova strategia, con una nuova struttura organizzativa e la realizzazione dell’aumento di capitale, di cui siamo grati ai nostri azionisti. Le nuove divisioni geografiche hanno fatto registrare una buona performance annua con una crescita redditizia. APAC, SUB e il comparto Private Banking di IWM hanno aumentato il proprio utile ante imposte rettificato* rispettivamente del 21%, del 25% e del 4% rispetto al 4T14. APAC e SUB hanno messo a segno nel 2015 un forte afflusso netto di nuovi capitali (NNA), rispettivamente CHF 17,8 miliardi e CHF 13,8 miliardi, continuando a registrare NNA positivi per CHF 3,0 miliardi e CHF 1,3 miliardi nel 4T15.”

“Questa performance è stata ottenuta malgrado condizioni difficili, in particolare nel 4T15: volatilità, pressioni sulla liquidità dei mercati, forte calo dei prezzi petroliferi, ampliamento degli spread creditizi, situazione costante di incertezza legata all’asincronia delle politiche monetarie e notevoli volumi di riscatti da fondi d’investimento da parte degli operatori di mercato, con effetti negativi sui prezzi.”

“La crescita redditizia messa a segno nelle nostre divisioni geografiche conferma l’attrattiva costante e di lungo periodo delle opportunità nell’ambito del Wealth Management, sia nei mercati emergenti che nelle economie avanzate. L’utile ante imposte rettificato* e la raccolta netta per l’intero esercizio 2015 fatti registrare dalla divisione APAC sono i migliori mai realizzati, con NNA in forte crescita nel quarto trimestre 2015. Swiss Universal Bank ha visto crescere del 4% l’utile ante imposte rettificato* del 2015 con un progresso del 25% rispetto al 4T14. Il comparto Private Banking di IWM ha messo a segno per l’intero esercizio 2015 un incremento dell’utile ante imposte rettificato* pari al 6%.”

“IBCM ha subito gli effetti del rallentamento delle attività dei clienti e di alcune svalutazioni mark-to-market nelle attività dei clienti di underwriting e corporate bank, facendo quindi registrare per il quarto trimestre 2015, su base rettificata*, una lieve perdita ante imposte. Abbiamo proseguito nel riposizionamento della nostra attività IBCM, che ha risentito dell’insufficienza degli investimenti operati in passato, con un aumento di investimenti mirati, riorientando il modello verso la consulenza, l’emissione azionaria e le società investment grade, in modo da diversificare la base di ricavi e ridurre fortemente la volatilità dei nostri proventi in questa attività interessante e a bassa intensità di capitale. Il quarto trimestre del 2015 ha rappresentato il nostro miglior trimestre degli ultimi cinque anni in termini di transazioni M&A annunciate e quindi iniziamo il 2016 con un forte flusso di contratti, pur con le difficili condizioni dei mercati in gennaio.”

“In ottobre abbiamo creato la divisione Global Markets (GM), che unisce il management delle nostre attività in ambito azionario e reddito fisso. GM è ora gestita per entrambe le linee di prodotti come piattaforma completamente integrata al servizio dei nostri clienti e offre in tal modo opportunità di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia che stiamo esplorando. Nell’ambito degli strumenti azionari la performance ha evidenziato una buona tenuta nonostante il rallentamento dei mercati e il difficile contesto macroeconomico in America latina nel 4T15.”

“Nel fixed income il portafoglio di GM include importanti posizioni, acquisite in passato, in segmenti di mercato in cui gli spread creditizi si sono ampliati notevolmente nel quarto trimestre 2015 e la liquidità è diminuita. Dall’annuncio della nuova strategia, nell’ambito della nostra gestione del rischio, abbiamo proceduto molto attivamente a ridurre queste posizioni. Tuttavia il volume di alcune posizioni era ancora significativo alla fine del quarto trimestre 2015 portando a svalutazioni mark-to-market. Il nostro obiettivo è rendere il nostro modello di business nel reddito fisso molto sempre meno volatile e meno dipendente dalle posizioni in inventario, in analogia con la trasformazione operata nella nostra attività sui titoli azionari.”

“Dato il contesto operativo particolarmente difficile nel quale ci troviamo ad operare, nel quarto trimestre 2015 abbiamo deciso di accelerare l’attuazione del programma di risparmio sui costi in tutta la banca. Abbiamo identificato e avviato iniziative che consentono di ridurre in modo permanente la nostra base di costi fissi in misura di CHF 500 milioni all’anno su base run-rate. Stiamo realizzando una riduzione di circa 4000 posti di lavoro (collaboratori, contractor e consulenti). Insieme alle misure già attuate nel quarto trimestre (fra cui il trasferimento dell’attività di Private Banking negli Stati Uniti) le iniziative di risparmio avviate fino alla fine di gennaio rappresentano CHF 1,2 miliardi, ossia il 34% dell’obiettivo di CHF 3,5 miliardi per fine 2018.”

Guardando avanti, Tidjane Thiam ha detto: “Confermiamo la nostra convinzione che il Wealth Management, con il supporto delle nostre capacità di investment banking, rimanga per la nostra banca un’opportunità unica e di lungo termine, poiché siamo ben posizionati per creare valore per i clienti privati e istituzionali, nei mercati in cui scegliamo di operare. Continueremo quindi a mettere in atto con coerenza la nostra strategia nei 35 mesi a disposizione da oggi a dicembre 2018 per conseguire gli obiettivi su cui ci siamo impegnati.”

“È evidente che il clima si è notevolmente deteriorato nel corso del quarto trimestre 2015 e al momento non è possibile fare previsioni sui tempi di inversione dei trend negativi instauratisi sui mercati finanziari e nell’economia mondiale.”

“La combinazione fra una crescita cinese non più così dinamica, il brusco calo dei prezzi del petrolio, il massiccio ricorso ai riscatti dai fondi comuni d’investimento nel settore, l’asincronia fra le politiche monetarie di importanti banche centrali, la scarsità di liquidità e la forza del franco svizzero ha contribuito a rendere difficile il quarto trimestre 2015 riducendo l’attività dei clienti e i volumi di emissioni, causando forti movimenti dei prezzi di alcune categorie di strumenti finanziari. In questo contesto la performance della banca ha mostrato una buona tenuta.”

“Nel mese di gennaio 2016 le condizioni dei mercati sono rimaste difficili e prevediamo che la volatilità continui per il resto del trimestre, con il persistere dei problemi a livello macroeconomico. Da parte nostra ci aspettiamo di progredire ulteriormente nelle dimensioni chiave della nostra strategia continuando nella ristrutturazione della banca al fine di posizionarla al meglio per il futuro, oltre il 2016.”

Dati principali sui risultati dell’esercizio 2015 di Credit Suisse Group

  • Per l’esercizio 2015 Credit Suisse ha fatto registrare una perdita netta attribuibile agli azionisti pari a CHF 2944 milioni e una perdita ante imposte di CHF 2422 milioni. La perdita ante imposte è dovuta ai fattori seguenti.
    • Oneri di svalutazione dell’avviamento per CHF 3797 milioni nel 4T15 per effetto del riorientamento strategico, della ristrutturazione e della riorganizzazione annunciati a ottobre 2015. La svalutazione dell’avviamento è legata principalmente all’acquisizione di Donaldson, Lufkin & Jenrette nel 2000 ed è stata contabilizzata su tre divisioni, nell’ambito della nostra attività di Investment Banking: GM (CHF 2661 milioni), APAC (CHF 756 milioni) e IBCM (CHF 380 milioni).
    • Costi di ristrutturazione per CHF 355 milioni, contabilizzati nel 4T15 su tutte le divisioni, in relazione alla messa in atto della nuova strategia.
    • Altre voci, fra cui significativi oneri per contenziosi per CHF 821 milioni, la perdita ante imposte della SRU per CHF 2510 milioni e l’impatto positivo del FVOD per CHF 298 milioni
  • Mentre procediamo con l’attuazione della nuova strategia adottando le misure necessarie per conseguire gli obiettivi per il 2018 annunciati il 21 ottobre 2015, è importante misurare i progressi ottenuti in termini di performance sottostante della nostra attività. A questo fine ci concentriamo su risultati Core rettificati* (che non includono le cifre della SRU), misurati escludendo svalutazione dell’avviamento, costi di ristrutturazione, transazioni immobiliari, deconsolidamenti e cessioni di attività, determinati costi per contenziosi, attività della SRU e impatto del FVOD. Fino al 2018 i nostri reporting trimestrali, dati i rilevanti oneri di ristrutturazione e altri effetti prevedibili in questo periodo transitorio che non rifletteranno la performance sottostante, faranno riferimento in modo coerente alla medesima base rettificata*, per consentire agli investitori di seguire i nostri progressi nell’attuazione della nuova strategia. Le tabelle in appendice (pag. da A-1 ad A-4) forniscono nei dettagli la riconciliazione fra risultati pubblicati e rettificati*, a livello di Gruppo, di attività Core e di singole divisioni.
  • Credit Suisse pubblica un utile ante imposte Core di CHF 88 milioni per il 2015, a fronte di CHF 7,2 miliardi nel 2014 e, su base rettificata*, un utile Core ante imposte di CHF 4,2 miliardi, a fronte di CHF 6,3 miliardi nel 2014. Su base rettificata* si registra una buona performance operativa di APAC, Private Banking di IWM e Swiss Universal Bank, con utili ante imposte in rialzo rispettivamente del 27%, del 6% e del 4%, neutralizzata da un calo degli utili ante imposte rettificati* di GM a CHF 1,1 miliardi, in discesa rispetto ai CHF 2,7 miliardi del 2014, principalmente a causa dell’impatto negativo della volatilità dei mercati e dell’ampliamento degli spread su diverse posizioni fixed income acquisite in passato. IBCM ha fatto registrare una flessione del 17% dei ricavi netti, che riflette minori ricavi nelle attività di underwriting di azioni e di titoli di debito, parzialmente compensati da un aumento dei ricavi nell’attività di consulenza. Gli utili di IBCM subiscono inoltre l’effetto degli investimenti effettuati nel 2015 in assunzioni strategiche a supporto dei nostri piani di crescita.
  • Gli afflussi netti di nuovi capitali (NNA) Core nel 2015 sono pari a CHF 50,9 miliardi, in rialzo rispetto ai CHF 37,5 miliardi del 2014. La performance riflette gli afflussi record pari a CHF 17,8 miliardi in APAC e la solida raccolta netta di SUB per CHF 13,8 miliardi.
  • APAC ha continuato a evidenziare una forte dinamica di crescita, ottenendo nel 2015 per la prima volta un utile ante imposte rettificato* superiore a CHF 1,0 miliardi, ossia CHF 1,1 miliardi, beneficiando del mix geografico equilibrato: le attività di tutti i singoli paesi hanno concluso in utile. La stretta collaborazione fra Investment Banking e Private Banking ha consentito di continuare a contrastare la volatilità dei mercati e di conseguire una performance solida e stabile, particolarmente in termini di NNA (pari a CHF 17,8 miliardi) e crescita dei prestiti alla clientela Ultra High Net Worth Individual (UHNWI), anche nel 4T15. È stata accelerata l’assunzione di nuovi Relationship Manager, con un aumento netto di 70 unità che porta il totale a 590, in linea con l’obiettivo di avere circa 800 Relationship Manager a fine 2018. L’aumento dei ricavi riflette la forte performance nel segmento della clientela Ultra High Net Worth Individual e High Net Worth Individual nonché nella vendita e negoziazione di azioni e strumenti a reddito fisso, e ha portato a un aumento complessivo dei ricavi del 15%; in parallelo sono cresciuti dell’11% i costi operativi totali, il cui incremento riflette gli investimenti in assunzioni strategiche e miglioramenti della piattaforma.
  • SUB ha messo a segno risultati solidi, con un utile ante imposte rettificato* di CHF 1,6 miliardi, in crescita del 4% rispetto al 2014. SUB ha fatto registrare il maggiore utile ante imposte del Gruppo, riconfermando la propria importanza all’interno del Gruppo come comparto affidabile, che contribuisce in misura significativa ai risultati. I ricavi netti rettificati*, che riflettono il miglioramento dei margini su un volume medio di prestiti rimasto stabile, sono aumentati del 3%, attestandosi a CHF 5445 milioni e superando l’aspirazione di crescita del 2% annuo comunicata all’Investor Day. Sui costi operativi hanno pesato le maggiori spese per il personale dovute a una ricalibrazione della contabilizzazione delle ferie non godute. Gli accantonamenti per perdite su crediti nel 2015 sono saliti attestandosi a CHF 138 milioni, comunque sempre su livelli prossimi ai minimi storici. Entrambi i comparti Private Banking e Corporate & Institutional Banking hanno contribuito ai buoni risultati. Abbiamo fatto registrare solidi NNA, pari a CHF 13,8 miliardi, specialmente in Corporate & Institutional Banking. In Private Banking la penetrazione dei mandati è aumentata dal 15% al 26% nel 2015, grazie alla nuova strategia di riorientamento del modello di Private Banking verso i mandati con l’introduzione di Credit Suisse Invest. Siamo in linea con il programma di lanciare una IPO parziale (20-30%) su Credit Suisse (Svizzera) SA entro fine 2017 se le condizioni dei mercati lo permetteranno1.
  • IWM ha fatto registrare un utile ante imposte rettificato* di CHF 1,0 miliardi, in calo del 16% rispetto al 2014. Il risultato riflette la solida crescita, pari al 6%, dell’utile ante imposte rettificato* di Private Banking. Asset Management ha risentito della flessione delle commissioni di performance, nell’anno peggiore per il settore degli investimenti alternativi dall’inizio della crisi finanziaria. Asset Management ha raccolto nuovi capitali netti (NNA) per CHF 26,5 miliardi, di cui oltre il 25% in investimenti alternativi, con una crescita annualizzata del 9%. In Private Banking abbiamo fatto registrare ricavi stabili rettificato* in un contesto di mercato difficile, con un aumento dei proventi netti da interessi grazie alla crescita del volume di prestiti e all’aumento dei margini; abbiamo continuato a incrementare la penetrazione dei mandati, passata dal 23% di fine 2014 al 30% di fine 2015 con il successo del lancio di MACS e Credit Suisse Invest. Su base rettificata* i costi operativi sono rimasti stabili sui livelli del 2014 attestandosi a CHF 2239 milioni. In Europa occidentale procede la ristrutturazione dell’attività verso un modello “hub and spokes”. I deflussi netti di capitali da Private Banking pari a CHF 3,0 miliardi sono riconducibili in questa regione a uscite dovute a operazioni di regolarizzazione, ormai prossime alla conclusione. Escludendo le operazioni di regolarizzazione e altri effetti non ricorrenti, Private Banking ha conseguito un afflusso netto di nuovi capitali pari a CHF 2,2 miliardi. Abbiamo assunto 150 nuovi Relationship Manager in mercati in espansione ed effettueremo ulteriori investimenti significativi nella nostra attività finalizzati a migliorare la redditività e raggiungere l’obiettivo 2018 di un utile ante imposte pari a CHF 2,1 miliardi.
  • IBCM ha fatto registrare ricavi netti per CHF 1,8 miliardi nel 2015, con una flessione del 17% rispetto al 2014 riconducibile al calo dei ricavi nell’underwriting di azioni e di titoli di debito dovuto alla volatilità sui mercati dei capitali che ha causato una diminuzione dei volumi di emissione. Il calo dei ricavi nell’underwriting è stato parzialmente compensato da maggiori ricavi dalla consulenza. I costi operativi totali rettificati* sono saliti, principalmente in seguito agli aumenti degli stipendi in linea con il mercato, agli investimenti in assunzioni strategiche per il piano di crescita e a maggiori investimenti nella nostra infrastruttura dedicata a rischi, regolamentazioni e compliance. IBCM ha fatto registrare un utile ante imposte rettificato* di CHF 49 milioni nel 2015, a fronte dei CHF 508 milioni del 2014.
  • GM ha fatto registrare ricavi per CHF 7,4 miliardi nel 2015, il 14% in meno rispetto al 2014. La flessione è dovuta a contesti di mercato difficili, bassi livelli di attività dei clienti e calo delle operazioni di emissione. In particolare, i ricavi da vendita e negoziazione di strumenti a reddito fisso sono diminuiti sulla scia di un sostanziale calo dei ricavi da prodotti di credito globali, in seguito al significativo deterioramento dei mercati high yield statunitensi di cui hanno risentito alcune nostre posizioni in inventario acquisite in passato. Nel 2015 i costi sono aumentati a causa degli investimenti effettuati nell’infrastruttura dedicata a rischi, regolamentazioni e compliance. Le spese per il personale sono aumentate del 3% a causa di incrementi dei salari e di altre spese di retribuzione, oltre che dell’impatto del rafforzamento del dollaro USA rispetto al franco svizzero. In dollari USA, le spese per il personale sono diminuite del 3% grazie a minori costi discrezionali e a minori retribuzioni differite da award conseguiti in anni precedenti, più che compensando l’aumento delle spese nell’anno corrente legate alla riduzione del tasso di riferimento di award per l’anno in corso. Ciò non è stato sufficiente a neutralizzare il calo dei ricavi. GM fa quindi registrare per il 2015 un utile ante imposte rettificato* di CHF 1,1 miliardi a fronte dei CHF 2,7 miliardi del 2014. A fine 2015 attività ponderate per il rischio e leverage exposure erano inferiori al livello target stabilito.
  • Alla luce delle perdite subite nel 2015 e del protrarsi di condizioni di mercato incerte, abbiamo accelerato la ristrutturazione della banca e l’attuazione del programma di risparmi sui costi, che si sta traducendo in una riduzione di circa 4000 posti di lavoro. Insieme alle misure già attuate nel 4T15, a fine gennaio 2016 i risparmi identificati e iniziati ammontano a CHF 1,2 miliardi all’anno, ossia il 34% del target di riduzione di costi fissato per il 2018 (CHF 3,5 miliardi). Oltre ad attuare il programma di riduzione dei costi, esploriamo costantemente le opportunità di abbassare il nostro punto di break-even. A questo scopo abbiamo complessivamente diminuito nel 2015 le retribuzioni variabili in misura dell’11% e intendiamo ridurre l’impatto sui prossimi anni delle retribuzioni variabili assegnate in passato riducendo i differimenti dei compensi, ciò che ci darà maggiore flessibilità. Continua inoltre la ristrutturazione delle attività di GM con la progressiva riduzione delle posizioni fixed income acquisite in passato, in modo da diminuire la vulnerabilità agli sviluppi negativi dei mercati del credito.
  • Capitale: A dicembre 2015 Credit Suisse ha completato l’aumento di capitale, realizzato attraverso un collocamento provato e un’offerta di diritti, che ha consentito di raccogliere complessivamente circa CHF 6,0 miliardi di nuovo capitale lordo. Il consolidamento della base patrimoniale ha costituito un’importante pietra miliare per la banca, che in futuro sarà in grado di investire nella propria attività in linea con la nuova strategia, tenendo conto dei sempre più severi requisiti regolamentari e della volatilità dei mercati finanziari.

    Alla fine del quarto trimestre 2015 Credit Suisse faceva registrare un look-through Swiss leverage ratio pari al 5,2% e un look-through BIS Tier 1 leverage ratio del 4,5%, con un CET1 ratio del 3,3%. Alla fine del 4T15 il look-through CET1 ratio di Credit Suisse era dell'11,4%, in crescita rispetto al 10,2% del trimestre precedente. In futuro costituiremo un buffer in previsione di cambiamenti della calibrazione delle attività ponderate per il rischio attesi tra il 2018 e il 2019, con l’intento di operare a un livello di CET1 ratio di circa il 13%.
  • Dividendo: Per l’anno finanziario 2015, all’Assemblea generale del 29 aprile 2016 il Consiglio di amministrazione proporrà agli azionisti una distribuzione di CHF 0.70 per azione da riserve da apporti di capitale. La distribuzione sarà esente dall’imposta preventiva svizzera e non sarà soggetta all’imposta sul reddito per le persone fisiche domiciliate in Svizzera che detengono le azioni come investimento privato. A scelta dell’azionista, la distribuzione sarà in contanti oppure, fatte salve eventuali restrizioni legali applicabili nella giurisdizione dell’azionista, in nuove azioni di Credit Suisse Group.

    Come annunciato a ottobre 2015 nell’ambito della comunicazione della nuova strategia, Credit Suisse prevede di proseguire l’attuale politica di raccomandare un dividendo di CHF 0.70 per azione con l’opzione della distribuzione in nuovi titoli azionari fino al raggiungimento degli obiettivi 2015-2018 in termini di look-through CET1 e leverage ratio, e fintantoché non vi sarà maggiore chiarezza in merito a potenziali cambiamenti regolamentari e rischi di contenziosi. In ogni caso, la banca intende interrompere l’offerta dell’alternativa in titoli azionari, raccomandando il passaggio a un dividendo esclusivamente in contanti, non più tardi del 2017. Inoltre sul lungo periodo l’obiettivo di Credit Suisse è una distribuzione di almeno il 40% del proprio capitale operativo libero. A tempo debito il Consiglio di amministrazione prenderà in considerazione l’opportunità di stabilire un tasso di distribuzione più elevato.

Dati principali sui risultati del 4T15 di Credit Suisse Group

  • Nel 4T15, Credit Suisse ha registrato una perdita netta attribuibile agli azionisti pari a CHF 5828 milioni e una perdita ante imposte di CHF 6441 milioni. Come menzionato in precedenza, questi risultati sono stati influenzati principalmente da un onere di svalutazione dell’avviamento pari a CHF 3797 milioni, costi di ristrutturazione di CHF 355 milioni relativi all’attuazione della nuova strategia, significative poste per contenziosi pari a CHF 564 milioni, una perdita ante imposte della SRU pari a CHF 1122 milioni e un impatto negativo per CHF 697 milioni del FVOD.
  • Nel 4T15, le principali divisioni hanno totalizzato NNA per CHF 4,4 miliardi, con notevoli afflussi dal comparto Corporate & Institutional Banking di SUB, dal comparto Asset Management di IWM e dal comparto Private Banking di APAC. Tali apporti sono stati parzialmente neutralizzati dai deflussi nel comparto di Private Banking di IWM, in parte dovuti a regolarizzazioni, nell'attività di Private Banking di SUB.
  • Nel 4T15, APAC ha messo a segno un utile ante imposte rettificato* di CHF 148 milioni, in crescita del 21% rispetto al 4T14. I ricavi netti sono aumentati del 12% rispetto al 4T14, attestandosi a CHF 826 milioni grazie alla consistente performance di Private Banking e all’incremento dei volumi di vendita e negoziazione di azioni e titoli a reddito fisso. I costi operativi sono lievitati dell’11% a CHF 675 milioni su base rettificata* a causa di un aumento degli investimenti in nuove assunzioni e nella crescita. Private Banking di APAC ha generato solidi NNA per CHF 3,0 miliardi nel 4T15 contro CHF 1,6 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno. Il numero di Relationship Manager è passato da 520 a fine 2014 a 590 a fine 2015, un aumento dovuto a un’accelerazione dell’attività di reclutamento nel 4T15 che rientra nell’ambito della nuova strategia.
  • Nel 4T15, SUB ha registrato un utile ante imposte rettificato* di CHF 336 milioni, con un aumento del 25% rispetto al 4T14. I ricavi netti rettificati* sono cresciuti dell’8% grazie ai maggiori proventi netti da interessi in Private Banking e Corporate & Institutional Banking. Sul fronte creditizio, i trend si confermano robusti e si registra solo un lieve aumento delle perdite su crediti, riconducibili a un numero limitato di casi isolati.
  • Rispetto al 4T14, l’utile ante imposte rettificato* in Private Banking è progredito del 40% attestandosi a CHF 141 milioni. È ancora cresciuta la penetrazione dei mandati, passata dal 15% di fine 2014 al 26% di fine 2015. Nel 4T15 si sono registrati deflussi netti pari a CHF 2,9 miliardi, compresi CHF 1,1 miliardi derivanti dall’uscita di alcuni External Asset Manager, CHF 0,3 miliardi dovuti a operazioni di regolarizzazione e CHF 0,3 miliardi riconducibili all’ottimizzazione di depositi di liquidità nonché a fattori stagionali.
  • Rispetto al 4T14 l’utile ante imposte rettificato* di Corporate & Institutional Banking è cresciuto del 16% attestandosi a CHF 195 milioni grazie ai maggiori proventi netti da interessi maturati su un volume di prestiti leggermente più basso a fronte di margini più elevati. È proseguita nel corso del 2015 l’accelerazione nella generazione di NNA, che nel 4T15 ammontava a CHF 4,2 miliardi, pari a una crescita del 17% rispetto al 4T14.
  • Nel 4T15, IWM ha registrato ricavi netti rettificati* pari a CHF 1135 milioni e un utile ante imposte rettificato* di CHF 230 milioni contro CHF 356 milioni nel 4T14. L’utile ante imposte rettificato* di IWM Asset Management è stato di CHF 39 milioni nel 4T15 contro CHF 173 milioni nel 4T14, un calo riconducibile alla contrazione delle commissioni di performance e del carried interest nonché alle minori commissioni di gestione patrimoniale a seguito del cambiamento intervenuto nella direzione di un fondo da Hedging-Griffo a Verde Asset Management. Private Banking di IWM ha registrato un utile ante imposte rettificato* di CHF 191 milioni nel 4T15, in crescita del 4% rispetto al 4T14, con ricavi rettificati* in calo del 2% a CHF 771 milioni e costi operativi rettificati* scesi del 2% a CHF 588 milioni rispetto al 4T14. Private Banking di IWM ha registrato nel 4T15 deflussi netti per CHF 4,2 miliardi, dovuti principalmente a operazioni di regolarizzazione, soprattutto in Italia. Escludendo gli effetti delle operazioni di regolarizzazione e l’impatto di fattori non ricorrenti, gli afflussi legati all’attività sono stati pari a CHF 0,2 miliardi, risultanti da afflussi netti di CHF 1,2 miliardi nei mercati emergenti parzialmente neutralizzati da deflussi netti di CHF 1 miliardo in Europa.
  • GM ha registrato nel 4T15 ricavi netti pari a CHF 1127 milioni, in netto calo (-37%) rispetto al 4T14 a causa del difficile contesto operativo, in particolare nel settore del reddito fisso. L’inversione del ciclo del credito e il significativo allargamento dei differenziali di rendimento hanno determinato una contrazione dell’attività dei clienti e significativi svalutazioni mark-to-market. Le attività di vendita e negoziazione di azioni hanno subito una flessione nel trimestre, penalizzate dalle sfavorevoli condizioni di mercato. Nel 4T15 i costi rettificati* sono cresciuti del 27% attestandosi a CHF 1786 milioni a causa delle maggiori spese per il personale riconducibili alle scadenze delle retribuzioni differite accumulate, al minor tasso di differimento delle retribuzioni variabili, al protrarsi degli investimenti nell’infrastruttura dedicata a rischi, regolamentazioni e compliance nonché all’aumento degli oneri di ristrutturazione, delle spese per contenziosi e dei costi operativi. GM ha registrato una perdita ante imposte rettificata* di CHF 658 milioni.
  • IBCM ha registrato nel 4T15 ricavi netti pari a CHF 403 milioni, contro CHF 504 milioni nel 4T14 e CHF 379 milioni nel 3T15. A penalizzare il risultato su base annua è stata la flessione dei ricavi nell’underwriting di debito, in parte compensata dai maggiori ricavi di consulenza. Nel 4T15 hanno inoltre pesato negativamente svalutazioni mark-to-market nelle attività di underwriting e corporate bank. Nel 4T15, IBCM ha annunciato volumi di consulenza in crescita del 128% rispetto al 4T14. Nel 4T15 i costi rettificati* sono cresciuti del 36% su base annua a causa delle scadenze delle retribuzioni differite accumulate e ai minori tassi di differimento delle retribuzioni variabili. IBCM ha registrato una perdita ante imposte rettificata* prima degli oneri di svalutazione dell’avviamento e di ristrutturazione pari a CHF 95 milioni.

Riconoscimenti

Anche nel 2015 Credit Suisse ha ricevuto numerosi riconoscimenti del settore. I partecipanti al sondaggio Euromoney Private Banking Survey dello scorso anno hanno eletto Credit Suisse “Best Private Bank for Central and Eastern Europe and the Middle East”. Le pubblicazioni Professional Wealth Management Magazine (PWM) e The Banker del Financial Times hanno nominato Credit Suisse “Best Private Bank in Russia” e “Best Private Bank in the Middle East” oltre ad assegnargli un riconoscimento per la “Best initiative of the year in client-facing technology” (migliore iniziativa dll’anno nell’ambito della tecnologia per il contatto con il cliente). Credit Suisse si è aggiudicato sette premi da Asian Private Banker’s Awards for Distinction 2015, tra cui quelli di “Best Private Bank in Asia”, “Best Private Bank for Australia” e “Best International Private Bank for Malaysia and Thailand”. Credit Suisse è stato nominato “Best Private Bank Taiwan (Foreign)” e ha ricevuto il premio per la “Best Next Generation Offering” in occasione della settima edizione dei “Private Banker International Greater China Awards” tenutisi a Hong Kong. Credit Suisse Asset Management ha ottenuto per il 2015 un Private Asset Managers (PAM) UK Award per la sua strategia di allocazione dell’appetito al rischio, riconoscimento al suo processo d’investimento innovativo e differenziato.

Nell’attività di investment banking, Credit Suisse ha ottenuto nel 2015 riconoscimenti per numerose transazioni storiche e per le sue eccellenti capacità, fra cui “Best Investment Bank in Switzerland” (Euromoney), “Swiss Franc Bond House of the Year” (IFR), “Best IPO” (FinanceAsia), “Global Structured Finance House of the Year” (IFR) e “Americas Equity House of the Year” (IFR). Inoltre Credit Suisse ha concluso il 2015 al terzo posto della classifica dei bookrunner di Dealogic per le transazioni su titoli negoziati sul mercato dei capitali azionari USA. Attualmente Credit Suisse è tender agent nella maggiore transazione di outbound M&A cinese annunciata, l’acquisizione di Syngenta da parte di ChemChina per USD 43 miliardi.

* I risultati rettificati sono parametri finanziari non GAAP. Per la riconciliazione dei risultati rettificati con i parametri US GAAP più direttamente comparabili, si rimanda all’Appendice del presente comunicato stampa per “Riconciliazione delle poste rettificate”.

1 Un’IPO di questo genere comporta la vendita di una quota di minoranza, necessita – tra l’altro – delle opportune autorizzazioni ed è finalizzata a generare / raccogliere capitale aggiuntivo per Credit Suisse AG o Credit Suisse (Svizzera) SA.

Documentazione relativa ai risultati trimestrali

Il presente comunicato stampa contiene una selezione di informazioni tratte dalle comunicazioni complete e dai lucidi di presentazione dei risultati del 4T15 che Credit Suisse ritiene di particolare interesse per i professionisti dei media. La versione integrale della comunicazione e dei lucidi di presentazione dei risultati del 4T15, distribuita contestualmente, contiene informazioni esaustive sui risultati e sulle operazioni per il trimestre, informazioni importanti sulla nostra metodologia di reporting nonché alcuni termini utilizzati in questi documenti. La comunicazione integrale e i lucidi di presentazione dei risultati non sono inclusi tramite riferimento nel presente comunicato stampa.

La comunicazione completa nonché i lucidi di presentazione dei risultati 4T15 possono essere scaricati a partire dalle ore 7:15 CEST di oggi all'indirizzo: https://www.credit-suisse.com/results.

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