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Prospettive d’export per le PMI nel 1° trimestre 2016: i mercati d’esportazione top del 2016

Secondo le previsioni del Credit Suisse, ad offrire le migliori opportunità di vendita per gli esportatori svizzeri nel 2016 sono i Paesi emergenti asiatici, gli USA e il Regno Unito. Gli USA costituiscono per le PMI svizzere la destinazione d’esportazione che ha acquisito maggiore rilevanza. La Cina è in primo piano in qualità di nuovo mercato a cui accedere, secondo il sondaggio sul clima d’export di Switzerland Global Enterprise (S-GE). Complessivamente, nel nuovo anno cresce l’andamento positivo delle PMI svizzere orientate all’export. Secondo il Credit Suisse, la domanda estera all’inizio dell’anno si presenta solida. Il franco svizzero leggermente indebolito e la tendenza alla svalutazione attesa per i prossimi mesi permetteranno alle PMI svizzere di beneficiare maggiormente degli stimoli alla domanda rispetto allo scorso anno.

Bettina Rutschi, economista senior al Credit Suisse afferma: “nel 2016, si presentano alle imprese svizzere prospettive d’export molto buone nei Paesi emergenti asiatici, in primis in Cina. Nei prossimi 12 mesi, prevediamo una crescita economica del 7% in Cina, nonché una svalutazione del franco svizzero del 6% nei confronti dello Yuan cinese. Ciò dovrebbe contribuire a mantenere alta la domanda di prodotti svizzeri. In Europa, le previsioni d’export per il Regno Unito sono messe in primo piano. Qui è prevista una crescita del 2,5% e una svalutazione del franco del 13% nei confronti della Sterlina inglese. Gli USA dovrebbero restare un altro cavallo di battaglia per la domanda di prodotti svizzeri, dato che l’economia manterrà la tendenza d’espansione e il franco nel corso dell’anno vedrà una svalutazione di circa l’11% nei confronti del dollaro USA.”

Secondo Alberto Silini, responsabile Consulenza presso S-GE “le PMI esportatrici non sono ancora a cavallo, ma un numero maggiore di esse è alla ricerca di nuovi mercati d’esportazione redditizi, come si evince dal nostro sondaggio speciale. Molte PMI vogliono valutare maggiormente gli USA: a questo proposito per avere un buono sviluppo economico c’è bisogno di una certa vicinanza culturale. Un accesso al mercato USA non va tuttavia sottovalutato, infatti gli ostacoli d’ingresso che si presentano sono numerosi. La Cina, invece, è il nuovo mercato più desiderato dalle PMI. Anche le nicchie qui sono enormi, ma con uno sviluppo molto differenziato. L’ambiente normativo in Cina diventa sempre più complesso. Sono richieste una strategia ben equilibrata e grande capacità manageriale. Nonostante il franco forte vale ancora la pena impegnarsi in Europa.”

Trovate maggiori informazioni sulle prospettive d’export delle PMI per il 1° trimestre 2016 al link seguente per il download: www.s-ge.com/exportperspektiven

Le prospettive d’export per il 2° trimestre 2016 saranno pubblicate il 14 aprile 2016.