Il patrimonio di previdenza rientra nella massa patrimoniale privilegiata delle imprese, sia da un punto di vista fiscale sia in relazione al trattamento in caso di fallimento. E la strategia selezionata per l’investimento degli averi acquisisce un’importanza sempre maggiore. A questo proposito, le soluzioni di previdenza 1e dischiudono maggiori opportunità e vantaggi tattici per imprenditrici, imprenditori e quadri.
Le soluzioni 1e sono rivolte non solo a imprenditrici e imprenditori, bensì anche ai quadri con un reddito superiore a 132,300 franchi. Il patrimonio di previdenza 1e è completamente segregato da quello della Cassa pensione e riguarda esclusivamente il regime sovraobbligatorio della previdenza professionale. Gli assicurati possono definire la strategia d’investimento in modo autonomo e far confluire i risparmi all’interno del proprio «paniere».
Ora è anche possibile cambiare autonomamente la strategia direttamente sul portale online di Credit Suisse. La consultazione di documenti individuali relativi alla previdenza e la simulazione di diversi scenari offrono l'opportunità di mantenere in qualsiasi momento una chiara visione d'insieme sulle proprie strategie d'investimento.
Le imprese che intendono avvalersi di piani 1e devono assicurare le corrispondenti componenti salariali in un’entità giuridica separata. Di conseguenza, accanto alla prima fondazione che copre i salari nel regime obbligatorio e sovraobbligatorio fino alla soglia salariale 1e, si costituisce una seconda fondazione che copre la quota extraobbligatoria per i salari oltre la soglia 1e.
Se un’impresa propone piani di previdenza 1e, tutti i collaboratori che soddisfano i criteri definiti nel diritto previdenziale sono tenuti ad assicurare queste quote salariali nell’ambito della soluzione di previdenza 1e. Al riguardo, il datore di lavoro può anche fissare la soglia per la soluzione 1e oltre i 132,300 franchi. Ai fini dell’implementazione dei piani di previdenza 1e è possibile costituire una nuova struttura dedicata oppure aderire a una fondazione collettiva con piani di previdenza 1e.
Le soluzioni 1e offrono alle imprese interessanti vantaggi fiscali. I piani di previdenza 1e sono per esempio uno strumento tattico della strategia di prelievo e, nella prospettiva di un aumento della tassazione dei dividendi in seguito al modello d'imposta 17, ancor più interessanti.
Nell’ottica degli assicurati, i piani di previdenza 1e rappresentano una risposta alla crescente richiesta di personalizzazione delle soluzioni di previdenza: possono infatti strutturare gli investimenti in modo più flessibile e beneficiare così di potenziali opportunità di rendimento più elevate. Inoltre, su questa parte del patrimonio di previdenza non sono costretti ad accettare alcuna ridistribuzione negativa per il sistema tra lavoratori attivi e beneficiari di rendita, in quanto gli averi 1e non sono più parte degli averi di previdenza obbligatoria e sovraobbligatoria collettivi.
La decisione di un’impresa di introdurre o meno una soluzione di previdenza 1e dipende dalle esigenze e dalle aspettative dei collaboratori. In ogni caso, bisogna discutere in modo approfondito se scegliere questa formula e come strutturarla. Un piano 1e deve risultare adeguato sia per l’impresa sia per il suo personale.
In linea di massima, i piani 1e si basano su investimenti; di conseguenza, un orizzonte a lungo termine è un vantaggio. Sono quindi tendenzialmente indicati per le imprese con una struttura d’età piuttosto giovane. Anche la struttura del reddito conta: nell’impresa vi sono collaboratori con una retribuzione complessiva annua superiore a 132,300 franchi? Solo la quota di salario che supera questo importo rientra nell’ambito di un piano 1e.
Se le condizioni sono soddisfatte, l’impresa deve analizzare la propria situazione attuale, ponendosi le seguenti domande: quale formula previdenziale è già disponibile? Esiste una soluzione quadro nell’ambito della quale offrire anche un piano 1e? Oppure sussiste già un’opzione per i quadri che verrebbe sostituita da un piano 1e? La scelta si effettua in base alle risposte specifiche fornite a questi interrogativi.
A seconda del piano 1e dell’impresa, gli assicurati possono scegliere tra ben 10 strategie d'investimento, di cui una a basso rischio. A differenza di altre soluzioni di previdenza, nei piani 1e il rischio d’investimento è a carico dell’investitore. Pertanto è fondamentale richiedere una consulenza per la scelta della strategia d’investimento e monitorare sistematicamente il portafoglio. Presso Credit Suisse vi viene assegnato su richiesta un consulente personale che vi consiglia individualmente. Gli assicurati devono essere consapevoli del fatto che si fanno carico di un certo rischio d'investimento. D’altro canto, si aprono anche delle opportunità: una performance positiva è accreditata direttamente all’investitore.
Gli assicurati usufruiscono di commissioni d’investimento istituzionali ridotte, riservate in genere solo alle casse pensioni. Un patrimonio misto gestito attivamente è già possibile a partire da una commissione annua dello 0,45%. Inoltre, questi prodotti non comportano alcun costo per la modifica della strategia d’investimento. Ancora più convenienti sono i patrimoni misti indicizzati con una commissione annua dello 0,20%. Per questi cosiddetti prodotti passivi vengono inoltre addebitate spese di emissione e di riscatto ridotte; di conseguenza, si addicono in particolare a investitori orientati al lungo termine che desiderano cambiare la strategia solo di rado.
La strategia deve essere verificata periodicamente, perché la scelta di mantenersi sul fronte prudenziale o di assumere più rischi con maggiori opportunità di rendimento deve essere in linea con la situazione personale complessiva. In vista del pensionamento, si potrebbe considerare il passaggio a investimenti meno rischiosi. L’aspetto interessante è tuttavia che la strategia può essere modificata periodicamente, per esempio in caso di cambiamento della situazione patrimoniale privata.