Tutelare il concubino: cosa devono sapere le coppie di conviventi
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Tutelare il concubino: disposizioni specifiche applicabili al concubinato.

Provvedere alla tutela finanziaria in caso di incapacità di guadagno e decesso è particolarmente importante nel regime di concubinato, dal momento che non è prevista una rete di protezione legislativa che tuteli il partner. Scoprite qui come tutelare il vostro concubino e quali sono le prestazioni versate da AVS e cassa pensione in regime di concubinato.

La maggiore flessibilità comporta anche una minore copertura finanziaria

Convivenza senza certificato di matrimonio: sono sempre più le coppie che scelgono la convivenza non matrimoniale in regime di concubinato. Oltre ai possibili vantaggi fiscali, la maggior parte delle coppie ritiene che, rispetto al matrimonio, il vantaggio maggiore consista nell’assenza di obblighi giuridici. Il concubinato può essere sciolto in modo informale, in qualsiasi momento. Ciò comporta maggiore libertà nella vita quotidiana, ma anche minori prestazioni finanziarie nei casi di emergenza. Per questa ragione è particolarmente importante garantire al vostro concubino tutele ulteriori rispetto alla previdenza statale e professionale.

Quali sono le assicurazioni sociali competenti e in quale momento intervengono?

L’assicuratore competente varia a seconda che la causa dell’inabilità al lavoro o del decesso sia un infortunio o una malattia. 

Infortunio e malattia professionale Se si è vittima di un infortunio o ci si ammala a causa del lavoro, intervengono l’AVS e l'assicurazione contro gli infortuni. In caso di perdita di lavoro temporanea si riceve un'indennità giornaliera dall'assicurazione contro gli infortuni per il periodo di transizione. In caso di incapacità di guadagno a lungo termine l'assicurazione contro gli infortuni e l'AVS versano una rendita d'invalidità. In caso di decesso, ai figli viene corrisposta una rendita per superstiti.  
Malattia Se si è temporaneamente inabili al lavoro a causa di una malattia, il datore di lavoro è tenuto al pagamento continuato dello stipendio per un determinato periodo di tempo. In caso di incapacità di guadagno a lungo termine intervengono l'AVS e la cassa pensione. In caso di decesso, ai figli viene corrisposta una rendita per superstiti. In alcuni casi, in base al regolamento della cassa pensione, viene considerato anche il concubino.  

Assicurazione infortuni

I lavoratori dipendenti hanno l'obbligo di assicurarsi presso l'assicurazione infortuni. I premi assicurativi per gli infortuni e le malattie professionali sono a carico del datore di lavoro, quelli per gli infortuni non professionali vengono detratti dal salario. Per i lavoratori autonomi l'assicurazione è volontaria.

A partire dal terzo giorno successivo all'infortunio gli assicurati ricevono un'indennità giornaliera pari all'80 per cento del salario; se si presume che l'incapacità di guadagno sia permanente, insieme al 1° pilastro ricevono una rendita pari al 90 per cento del salario assicurato. Queste prestazioni si applicano fino a un reddito di 148 200 franchi. In caso di decesso della persona assicurata in seguito a infortunio, i concubini non percepiscono la rendita per superstiti. I figli, se orfani di padre e di madre, percepiscono una rendita del 25 per cento del salario assicurato, mentre gli orfani di un solo genitore percepiscono una rendita del 15 per cento.

Pagamento continuato dello stipendio in seguito a malattia

In caso di malattia, i datori di lavoro devono continuare a corrispondere ai loro collaboratori il 100 per cento del salario per un determinato periodo di tempo. Ai sensi del Codice delle obbligazioni, la durata minima è di tre settimane nel primo anno di servizio, mentre per gli anni successivi la durata viene definita in base alle cosiddette scale di Berna, Basilea e Zurigo. Molti datori di lavoro stipulano un'assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia, per poter versare ai collaboratori l'80 per cento del salario anche in caso di assenze prolungate. Almeno la metà dei premi è a carico del datore di lavoro, la rimanente parte viene versata dal dipendente. Informazioni dettagliate a riguardo sono riportate nel regolamento di lavoro del dipendente.

1° pilastro: prestazioni AVS/AI

In caso di danni alla salute a lungo termine viene corrisposta una rendita d'invalidità

Qualora, in seguito a malattia o infortunio, si riporti un danno alla salute fisica, psichica o mentale a lungo termine tale da non consentire più lo svolgimento delle consuete attività lavorative, interviene l'assicurazione per l’invalidità. Viene concessa una rendita d'invalidità se non si è più in grado di svolgere alcuna attività lavorativa nell'intero mercato del lavoro.

Il concubino non riceve alcuna rendita per superstiti

In caso di decesso, il partner non ha alcun diritto alle prestazioni del 1° pilastro. Se ci sono figli, questi percepiranno una rendita per orfani fino al compimento del 18° anno di età oppure, se in formazione, fino al 25° anno di età.

L’importo delle prestazioni viene calcolato sulla base della durata dell'assicurazione e del reddito. La rendita dipende anche dal grado di invalidità. In caso di invalidità a partire dal 40 per cento si percepisce un quarto di rendita, a partire dal 70 per cento di invalidità la rendita completa.

2° pilastro: prestazioni della cassa pensione

Anche le casse pensioni corrispondono rendite d'invalidità

Se si diventa inabili al lavoro in seguito a infortunio o malattia e si percepisce una rendita AI dal 1° pilastro, si riceve una rendita d’invalidità anche dalla cassa pensione. L'importo dipende dal piano di previdenza della cassa pensione. Informazioni al riguardo sono disponibili sul certificato di previdenza. Vengono versate anche prestazioni per i figli, che riceveranno una rendita per figli d'invalido. L'importo è pari al 20 per cento della rendita d'invalidità.

Al concubino non sono garantite prestazioni per i superstiti

In linea di principio, in caso di decesso la Legge federale sulla previdenza professionale non prevede prestazioni per il concubino. Tuttavia, le casse pensioni hanno la facoltà di integrare nel loro regolamento prestazioni per i superstiti, sotto forma di rendita o di liquidazione in capitale.

È possibile consultare il regolamento della vostra cassa pensione per verificare se il vostro concubino ne ha diritto e quali sono le condizioni applicabili. Nella maggior parte dei casi il concubinato deve essere notificato per iscritto alla cassa pensione e occorre essere conviventi da almeno 5 anni. In ogni caso, i figli ricevono una rendita per orfani. Le prestazioni della cassa pensione si applicano in caso di decesso per malattia.

3° pilastro: prestazioni della previdenza privata

Il concubino deve essere indicato come beneficiario

Il 3° pilastro è uno strumento ideale per la previdenza per la vecchiaia, ma serve anche a risparmiare capitale per i casi di emergenza. In caso di decesso, i figli sono al primo posto nell'ordine dei beneficiari. Il concubino, invece, per poter essere incluso tra i beneficiari, deve essere registrato per iscritto presso l'istituto di previdenza.

Altre assicurazioni

Chi desidera un’ulteriore copertura finanziaria per il proprio concubino e i propri figli può stipulare una previdenza di 3° pilastro presso un'assicurazione. È possibile combinare il risparmio per la vecchiaia con un'assicurazione in caso d'incapacità di guadagno e/o un'assicurazione sulla vita. Occorre però fare attenzione: una parte del versamento viene utilizzata per finanziare la copertura assicurativa, pertanto non sarà più disponibile al momento del pensionamento. In alternativa è possibile risparmiare avere di previdenza presso una banca e stipulare una polizza di rischio separata presso un'assicurazione.

L’assicurazione in caso d'incapacità di guadagno colma la lacuna di reddito in situazioni di emergenza

Se si diventa inabili al lavoro in seguito a infortunio o malattia, l'assicurazione in caso d'incapacità di guadagno garantisce che voi, il vostro partner e i vostri figli non subiate perdite finanziarie in termini di tenore di vita. La rendita in caso d’incapacità di guadagno colma la lacuna di reddito tra le prestazioni AI della previdenza statale e professionale e il costo effettivo della vita.

L’assicurazione in caso di decesso è la soluzione raccomandata per le coppie di conviventi

In caso di decesso, le persone da voi prescelte ricevono subito una prestazione in capitale o una rendita prestabilite. Dal momento che il pilastro 3b consente di indicare tra i beneficiari chiunque si desideri, un'assicurazione in caso di decesso è la soluzione raccomandata per le coppie di conviventi. In questo modo è possibile compensare l’assenza di prestazioni per superstiti nel 1° e nel 2° pilastro.

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