Quali prestazioni previdenziali spettano ai single in caso di incapacità di guadagno
Disponete di copertura finanziaria se vi ammalate o non siete più in grado di lavorare? Una domanda importante che i single dovrebbero porsi. In quali casi è possibile percepire una rendita d'invalidità per incapacità di guadagno e chi sono i beneficiari delle prestazioni dell'AVS e della cassa pensione in caso di vostro decesso.
Libertà finanziaria – anche in caso di emergenza
Se si provvede da soli al proprio sostentamento economico, la propria capacità lavorativa è fondamentale. Ma cosa succede se, a causa di una malattia o di un infortunio, tale capacità risulta limitata in modo duraturo o addirittura per sempre? Per poter coprire il costo della vita anche dopo una fatalità, non bisogna sottovalutare l'importanza della copertura finanziaria. Assicurazione contro gli infortuni, AI e cassa pensione forniscono una solida struttura di base. Inoltre, vi sono altre possibilità per compensare le perdite di guadagno.
Quali sono le assicurazioni sociali competenti e in quale momento intervengono?
L’assicuratore competente varia a seconda che la causa dell’inabilità al lavoro o del decesso sia un infortunio o una malattia.
Infortunio e malattia professionale | Se si è vittima di un infortunio o ci si ammala a causa del lavoro, intervengono l’AVS e l'assicurazione contro gli infortuni. In caso di perdita di lavoro temporanea si riceve un'indennità giornaliera dall'assicurazione contro gli infortuni per il periodo di transizione. In caso di incapacità di guadagno a lungo termine l'assicurazione contro gli infortuni e l'AVS versano una rendita d'invalidità. In caso di decesso, viene corrisposta una rendita per superstiti ai figli, se presenti. |
Malattia | Se si è temporaneamente inabili al lavoro a causa di una malattia, il datore di lavoro è tenuto al pagamento continuato dello stipendio per un determinato periodo di tempo. In caso di incapacità di guadagno a lungo termine intervengono l'AVS e la cassa pensione. Se avete figli, in caso di vostro decesso riceveranno una rendita per superstiti. Gli altri membri della famiglia verranno considerati in base al regolamento della cassa pensione. |
Assicurazione infortuni
I lavoratori dipendenti hanno l'obbligo di assicurarsi presso l'assicurazione infortuni. I premi assicurativi per gli infortuni e le malattie professionali sono a carico del datore di lavoro, quelli per gli infortuni non professionali sono a carico del dipendente. Per i lavoratori autonomi l'assicurazione è volontaria.
A partire dal 3° giorno successivo all'infortunio gli assicurati ricevono un'indennità giornaliera pari all'80 per cento del salario; se si presume che l'incapacità di guadagno sia permanente, insieme al 1° pilastro ricevono una rendita pari al 90 per cento del salario assicurato. Queste prestazioni si applicano fino a un reddito di 148 200 franchi. In caso di decesso della persona assicurata in seguito a infortunio, ai figli vengono corrisposte rendite per superstiti. Il loro importo è pari al 25 per cento del salario assicurato per gli orfani di padre e madre e al 15 per cento per gli orfani di un solo genitore. Gli altri familiari non vengono presi in considerazione.
Pagamento continuato dello stipendio in seguito a malattia
In caso di malattia, i datori di lavoro devono continuare a corrispondere ai loro collaboratori il 100 per cento del salario per un determinato periodo di tempo. Ai sensi del Codice delle obbligazioni, la durata minima è di tre settimane nel primo anno di servizio, mentre per gli anni successivi la durata viene definita in base alle cosiddette scale di Berna, Basilea e Zurigo. Molti datori di lavoro stipulano un'assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia, per poter versare ai collaboratori l'80 per cento del salario anche in caso di assenze prolungate. Almeno la metà dei premi è a carico del datore di lavoro, la rimanente parte viene versata dal dipendente. Informazioni dettagliate a riguardo sono riportate nel regolamento di lavoro del dipendente.
1° pilastro: prestazioni AVS/AI
In caso di incapacità di guadagno a lungo termine viene corrisposta una rendita d'invalidità
Qualora, in seguito a malattia o infortunio, si riporti un danno alla salute fisica, psichica o mentale a lungo termine tale da non consentire più lo svolgimento delle consuete attività lavorative, interviene l'assicurazione per l’invalidità. Viene concessa una rendita d'invalidità se non si è più in grado di svolgere alcuna attività lavorativa nell'intero mercato del lavoro.
L’importo delle prestazioni viene calcolato sulla base della durata dell'assicurazione e del reddito. La rendita dipende anche dal grado di invalidità. In caso di invalidità a partire dal 40 per cento si percepisce un quarto di rendita, a partire dal 70 per cento di invalidità una rendita completa.
Vengono concesse prestazioni in caso di decesso solo se sono presenti superstiti
Le prestazioni in caso di decesso vengono corrisposte dall'AVS solo per eventuali superstiti. Se avete figli, questi percepiranno una rendita per orfani fino al compimento del 18° anno di età oppure, se in formazione, fino al suo completamento, in ogni caso non oltre il compimento del 25° anno di età.
2° pilastro: prestazioni della cassa pensione
L'importo della rendita d'invalidità dipende dal piano di previdenza
Se si diventa inabili al lavoro in seguito a infortunio o malattia e si percepisce una rendita AI dal 1° pilastro, si riceve una rendita d’invalidità anche dalla cassa pensione. L'importo dipende dal piano di previdenza della cassa pensione corrispondente. Informazioni al riguardo sono disponibili sul certificato di previdenza. I figli, se presenti, ricevono una rendita per figli d'invalido. L'importo è pari al 20 per cento della rendita d'invalidità.
Le casse pensioni non sono obbligate a erogare prestazioni ai familiari
Se sono presenti figli, questi percepiscono una rendita per orfani in caso di decesso dell'assicurato. Se non vi è nessun beneficiario della rendita, le casse pensioni non sono giuridicamente obbligate a versare il vostro avere agli altri superstiti. In tal caso, il vostro avere di vecchiaia decade e ne beneficia la collettività, ovvero tutti gli assicurati.
Molte casse pensioni, tuttavia, decidono volontariamente di versare una liquidazione in capitale unica, il cosiddetto capitale di decesso. Di norma viene corrisposto ai genitori oppure, se sono anch'essi deceduti, ai fratelli e alle sorelle. L'importo delle prestazioni e le opzioni di modifica dei beneficiari sono riportati nel regolamento della cassa pensione. Le prestazioni della cassa pensione di norma si applicano in caso di decesso per malattia.
3° pilastro
Gli assicurati possono scegliere i beneficiari
Il 3° pilastro è uno strumento ideale per la previdenza per la vecchiaia, ma serve anche a risparmiare capitale per i casi di emergenza. In caso di decesso, gli eventuali figli sono al primo posto nell'ordine dei beneficiari. In assenza di figli, è possibile lasciare in eredità i propri averi alla persona che in vita vi ha fornito assistenza sostanziale. È inoltre consentito nominare più beneficiari e definire individualmente i loro diritti.
Altre assicurazioni
Chi desidera un’ulteriore copertura finanziaria può stipulare una previdenza di 3° pilastro presso un'assicurazione. È possibile combinare il risparmio per la vecchiaia con un'assicurazione in caso d'incapacità di guadagno e/o un'assicurazione sulla vita. Occorre però fare attenzione: una parte del versamento viene utilizzata per finanziare la copertura assicurativa, pertanto non sarà più disponibile al momento del pensionamento. In alternativa è possibile risparmiare avere di previdenza presso una banca e stipulare una polizza di rischio separata presso un'assicurazione.
L’assicurazione in caso d'incapacità di guadagno consente di mantenere il proprio tenore di vita
Se si diventa inabili al lavoro in seguito a infortunio o malattia, l'assicurazione in caso d'incapacità di guadagno consente di non subire una riduzione del tenore di vita. La rendita in caso d'incapacità di guadagno colma la lacuna di reddito tra le prestazioni AI della previdenza statale e professionale e il costo effettivo della vita, generalmente più elevato.
L'assicurazione contro il rischio di decesso garantisce la stabilità finanziaria dei superstiti
In caso di decesso, i beneficiari indicati all’assicuratore ricevono subito una prestazione in capitale o una rendita prestabilite. Questa soluzione è particolarmente raccomandata se, per esempio, si desidera assicurare la copertura delle spese di formazione dei figli o la copertura finanziaria della propria impresa.