Eredità Svizzera: pianificare l’eredità dopo il trasloco in Svizzera
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Trasloco in Svizzera. Cosa significa per l’eredità?

I nuovi arrivati e le nuove arrivate che desiderano trascorrere la terza stagione della vita in Svizzera devono prepararsi bene in ordine alla loro eredità. Infatti, dopo il trasloco l’eredità può diventare più complessa. Soprattutto se sono presenti valori patrimoniali o immobili nel Paese d’origine o in altri paesi stranieri. È importante saperlo in modo che mentre si è ancora in vita sia già ben chiaro come procedere con la successione.

Quali imposte sulle eredità sono previste in Svizzera

In Svizzera, le imposte di successione e donazione sono competenza dei cantoni. La percentuale di patrimonio che il fisco detrae dopo il decesso dipende quindi innanzitutto dal cantone di residenza. Ma anche il grado di parentela tra i testatori e gli eredi ha una notevole influenza sull’onere fiscale. Nel caso di persone non imparentate, può arrivare fino al 49,5%. I coniugi e i partner registrati, invece, sono esentati dalle imposte sull’eredità in tutti i cantoni, mentre i discendenti diretti come figli e nipoti lo sono nella maggior parte dei cantoni. I cantoni Svitto e Obvaldo hanno eliminato completamente le imposte di successione e donazione.

Quale diritto di successione si applica dopo il trasloco in Svizzera?

Ogni Stato disciplina autonomamente le competenze internazionali e il diritto applicabile per la devoluzione dell’eredità. Ad esempio, la Legge federale sul diritto internazionale privato (LDIP) attribuisce la competenza alle autorità dell’ultimo luogo di domicilio della persona defunta e dichiara, fondamentalmente, che vige il diritto svizzero.

Se quindi l’ultimo domicilio è in Svizzera, alla successione si applica di conseguenza il diritto successorio svizzero. Tuttavia, gli stranieri e le straniere hanno la possibilità di assoggettare le loro disposizioni ereditarie alla legge del loro Paese d’origine. A tale scopo, devono specificare in una disposizione testamentaria, un testamento o un contratto successorio che l’eredità sarà soggetta alla legge del Paese d’origine.

Questa opzione attualmente è accessibile solo alle persone che non hanno anche la cittadinanza svizzera. Questa restrizione dovrebbe comunque essere abolita con la prevista revisione della LDIP. La questione può tuttavia diventare complicata se una successione da aprire in Svizzera deve essere regolata secondo il diritto successorio straniero. Si deve anche tener conto del diritto internazionale privato dell’altro Paese. Se gli Stati membri dell’UE (ad eccezione dell’Irlanda e della Danimarca) sono coinvolti in successioni transfrontaliere, è necessario consultare il Regolamento europeo in materia di successioni, che ha uniformato il diritto internazionale privato di questi Stati e ha introdotto regole unitarie sulla giurisdizione e la legge applicabile.

Cosa devono considerare testatrici e testatori coniugati?

Se i coniugi non hanno concluso una convenzione matrimoniale, al momento del trasferimento in Svizzera entra automaticamente in vigore il diritto matrimoniale svizzero, conformemente alla LDIP. E questo ha addirittura un effetto retroattivo fino al momento del matrimonio. In tal caso, per tutta la durata del matrimonio si applica il regime dei beni della partecipazione agli acquisti. Ciò significa che il patrimonio acquisito durante il matrimonio viene diviso a metà con lo scioglimento del regime matrimoniale. La quota della persona defunta, insieme ai beni propri, costituisce la massa ereditaria.

Se la divisione del patrimonio coniugale e dell’eredità deve essere regolamentata diversamente, questo deve essere stabilito per iscritto in una convenzione matrimoniale, in un testamento o in un contratto successorio. Se questi documenti sono già stati redatti prima del trasferimento in Svizzera e vengono conservati, è indispensabile verificare se mantengono la loro validità nel nuovo luogo di residenza e come viene garantita la loro applicabilità in caso di decesso.

Pianificare attentamente l’eredità dopo un trasferimento in Svizzera

Se il patrimonio mobile, ad esempio l’avere in banca o i titoli di credito, i beni mobili e gli immobili rimangono all’estero, occorre tener conto delle disposizioni successorie di tutti gli Stati in cui si trova il patrimonio. Se almeno un’altra autorità in materia di successione si considera competente oltre all’autorità svizzera, si crea un conflitto di competenze.

In caso di controversia tra gli eredi, questa situazione può comportare il cosiddetto «Forum running». Significa che cercheranno di portare l’eredità davanti al tribunale nazionale o estero per loro più favorevole il più velocemente possibile. Infatti, se una causa viene sottoposta a un tribunale competente, il più delle volte un secondo tribunale non prenderà più in esame il caso in un secondo momento. Per evitare qualsiasi complicazione legata all’eredità, è consigliabile far eseguire una valutazione da parte di un professionista durante la fase di pianificazione.

Affrontare tempestivamente la questione dell’eredità

Tramandare a qualcuno il proprio patrimonio è spesso una questione di affetti. È quindi ancora più importante che siano le persone giuste a ricevere l’eredità. Per assicurarsi che ciò avvenga, tuttavia, è necessaria una buona e quanto più tempestiva pianificazione successoria. Con una regolamentazione della successione giuridicamente ineccepibile, è possibile minimizzare o eliminare in molti casi il rischio di conflitti dovuti alla divisione dell’eredità.

Gli esperti di Credit Suisse vi aiuteranno in ogni fase a trovare la soluzione più adatta alla vostra situazione individuale. Così la vostra eredità sarà salvaguardata e potrete godervi la terza età senza preoccupazioni.