Rendita di vecchiaia AVS massima: premesse per la rendita di vecchiaia AVS massima
Articoli

Rendita di vecchiaia AVS massima: questi sono i punti da considerare

Non tutti coloro che sono assicurati presso l'AVS e versano i rispettivi contributi hanno diritto alla rendita di vecchiaia AVS massima. Scoprite quali fattori influiscono sull'importo della vostra rendita e come ricevere in determinate circostanze la rendita massima a dispetto delle lacune contributive nell'AVS.

Condizioni per ricevere la rendita di vecchiaia AVS massima

In Svizzera la rendita di vecchiaia AVS massima ammonta attualmente a 2450 franchi per una persona sola e a 3675 franchi per i coniugi. Perché venga versata la rendita di vecchiaia AVS massima devono essere ottemperate le condizioni seguenti:

  • nessuna lacuna contributiva nell'AVS
  • reddito annuo pari in media ad almeno 88 200 franchi (depurato dall'inflazione)

Rendita di vecchiaia AVS massima e minima al mese:

minimo: CHF 1225
massimo: CHF 2450
massimo per una coppia di coniugi: CHF 3675

Per le coppie sposate si applica nell'AVS il tetto massimo. La somma delle rendite individuali dei coniugi non può superare il 150 per cento della rendita massima prevista per le persone sole. Le due rendite vengono ridotte proporzionalmente e versate separatamente.

Anni di contribuzione massimi per la rendita AVS completa

Solo chi versa i contributi AVS ha anche diritto a percepire una rendita. In Svizzera, per le persone che esercitano un'attività lucrativa l'obbligo contributivo per l'AVS decorre dal 1° gennaio successivo al compimento del 17° anno di età. Per i dipendenti i contributi AVS vengono detratti dal reddito, i lavoratori autonomi devono versarli direttamente alla cassa di compensazione dell'AVS. Per le persone che non esercitano un'attività lucrativa, come ad esempio gli studenti, l'obbligo di versamento dei contributi inizia al più tardi il 1° gennaio successivo al compimento del 20° anno di età.

A partire da questo momento non possono più insorgere lacune contributive nell'AVS, altrimenti si estingue il diritto a una rendita completa e ne viene corrisposta solo una parziale. Allo stato attuale, una donna deve dunque versare i contributi AVS per complessivamente 43 anni, un uomo per 44. Anche le persone che non esercitano un'attività lucrativa sono tenute a versare contributi in questo periodo. Il contributo minimo ammonta attualmente a 514 franchi all'anno. Dopo il matrimonio, le persone coniugate senza attività lucrativa sono assicurate tramite il coniuge, a condizione che questo versi all'AVS il doppio contributo minimo.

Condizioni per la rendita di vecchiaia AVS massima

Le lacune contributive assottigliano la rendita di vecchiaia AVS

Se per contro non vengono versati regolarmente contributi nell'AVS, sorgono lacune di contribuzione. Per ciascun anno in cui non è stato versato alcun contributo AVS, la rendita viene decurtata di 1/44. Le principali cause delle lacune contributive nell'AVS si articolano nei punti seguenti.

  • Soggiorno all'estero
  • Studi
  • Impieghi brevi e numerosi presso datori di lavoro diversi
  • Divorzio tra persone non esercitanti un'attività lucrativa, che omettono di versare il contributo minimo nell'AVS da quel momento in poi
  • Pensionamento di un coniuge
  • Mancato inoltro dei contributi AVS da parte del datore di lavoro

Rendita di vecchiaia AVS per intero nonostante le lacune contributive

Anche in presenza di lacune contributive nell'AVS, in determinate circostanze è comunque possibile raggiungere l'importo massimo. Da un lato gli anni di contribuzione mancanti possono essere coperti entro cinque anni dall'insorgere della lacuna, premesso tuttavia che devono essere individuati per tempo. Un relativo estratto AVS può essere richiesto alla cassa di compensazione.

Dall'altro, è offerta la possibilità di compensare gli anni di contribuzione mancanti, sicché chi ha svolto un apprendistato in Svizzera e ha quindi versato contributi AVS già prima dell'obbligo di contribuzione generalmente valido, può chiedere di conteggiare questi cosiddetti «anni di gioventù». Per le lacune contributive insorte prima del 1979 sono previste disposizioni d'eccezione.

L'ammontare della rendita di vecchiaia AVS si basa sul reddito

Oltre che sugli anni di contribuzione, la rendita di vecchiaia AVS si basa sul reddito, precisando che per legge la rendita massima non può superare il doppio della rendita minima. Hanno diritto alla rendita completa AVS massima le persone il cui reddito annuo durante tutti gli anni di contribuzione assommava mediamente ad almeno 88 200 franchi. Nella fattispecie si tratta tuttavia del reddito depennato dall'inflazione, estrapolato con il cosiddetto fattore di rivalutazione.

Madri e padri beneficiano inoltre di accrediti per compiti educativi fino al 16° anno di età dei figli. Gli accrediti vengono aggiunti al reddito, per cui i genitori hanno l'opportunità di acquisire il reddito necessario per la rendita massima, anche se riducono temporaneamente il grado di occupazione. Chi prima della rendita ha accudito parenti bisognosi di cure può a sua volta farsi computare accrediti per compiti assistenziali. L'ammontare degli accrediti per compiti educativi e per compiti assistenziali corrisponde al triplo della rendita annua minima.

Migliorare la rendita di vecchiaia con la previdenza facoltativa

Se nell'età di pensionamento dovessero mancare comunque anni di contribuzione o se il reddito annuo medio fosse insufficiente per rivendicare la rendita di vecchiaia AVS massima, vi sono delle possibilità per colmare queste lacune. Da menzionare in particolare la previdenza privata facoltativa nel pilastro 3a, nella quale anche le persone attive con un reddito basso possono accumulare capitale di vecchiaia. Per accrescere la rendita della cassa pensione, alle persone che esercitano un'attività lucrativa e sono affiliate a una cassa pensione si offre inoltre il riscatto facoltativo nella previdenza professionale del 2° pilastro.

Una rendita di vecchiaia AVS più elevata può essere anche maturata posticipando la riscossione della rendita. In Svizzera la percezione della rendita può essere posticipata al minimo di un anno e al massimo di cinque. Chi intende posticipare la rendita di vecchiaia deve darne comunicazione alla competente cassa di compensazione entro un anno dal raggiungimento dell'età ordinaria di pensionamento.