Imposta sulla liquidazione in capitale: tra i cantoni sussistono differenze notevoli in termini di imposte sui pagamenti di capitale.
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Imposta sulla liquidazione in capitale: sette cose che dovreste sapere ben prima del pensionamento

Per tutta la vita lavorativa si risparmia sulle imposte effettuando versamenti nel 2° e 3° pilastro. Al momento del pensionamento diventa esigibile il prelievo – e di conseguenza è dovuta un'imposta speciale: l'imposta sulla liquidazione in capitale. L'entità può variare – a seconda del cantone e dell'entità del capitale. Con una strategia intelligente si può, ad alcune condizioni, risparmiare molto denaro. I seguenti sette punti riassumono le informazioni principali.

1.    Imposta sulla liquidazione in capitale - una breve definizione

L'imposta sulla liquidazione in capitale è dovuta quando viene corrisposto il capitale di vecchiaia risparmiato del 2° e 3° pilastro. Più precisamente: in caso di liquidazione in capitale dei fondi della previdenza della cassa pensione e dei conti di libero passaggio, nonché in caso di corresponsione degli averi del pilastro 3a.

Come per l'imposta sul reddito e sulla sostanza, questa imposta viene riscossa a livello di Confederazione, cantone o comune. Anche la chiesa riceve la sua quota.

2.    Progressione fiscale: 2° e 3° pilastro sommati

Come l'imposta sul reddito, in molti cantoni anche l'imposta sulla liquidazione in capitale è soggetta a una progressione. Vengono sommati tutti i pagamenti del 2° pilastro e del pilastro 3a. In caso di prelievo di 250 000 franchi, a Zurigo l'imposta ammonterebbe a 15 383 franchi. Prelevando il doppio, sarebbero da versare 38 126 franchi. Vengono sommati anche i versamenti effettuati nello stesso anno dai coniugi o dalle persone in unione domestica registrata.

Esempi di calcolo: situazione al 2023, confessione riformata, stato civile: celibe/nubile, fonte: Credit Suisse

3.    Cantoni: le differenze in termini di imposta sulla liquidazione in capitale sono sostanziali

Ai fini dell'imposizione del capitale di previdenza prelevato, vivere nel Canton Zurigo o, per esempio, nel Canton Zugo, comporta una considerevole differenza. Alle differenze cantonali si aggiungono quelle comunali. Tuttavia nei comuni compresi all'interno di un cantone non incidono in modo particolarmente significativo.

Nel Canton Zugo un prelievo di 250 000 franchi si tradurrebbe in un'imposta di 12 773 franchi, un prelievo di mezzo milione in un'imposta di 30 686 franchi. Dunque chi vive nel Canton Zugo risparmia circa 7233 franchi rispetto a Zurigo in caso di corresponsione di 500 000 franchi prelevati dai fondi della previdenza.

Esempi di calcolo: situazione al 2023, confessione riformata, stato civile: celibe/nubile, fonte: Credit Suisse

4.    Pianificazione: non è mai troppo presto

Per ottimizzare le imposte dovute alla corresponsione del capitale di previdenza, è essenziale una pianificazione tempestiva. L'ideale è occuparsi del «come» già 10 o 15 anni prima del pensionamento, poiché alcuni aspetti non possono più essere modificati alle soglie del pensionamento. Nei punti seguenti illustriamo più a fondo perché una pianificazione tempestiva è molto vantaggiosa.

5.    Prelievo scaglionato: prelevare il capitale della cassa pensione e del pilastro 3a sull'arco di più anni

Gli esempi di calcolo riportati ai punti 4 e 5 mostrano chiaramente che suddividere il pagamento di capitale del 2° e 3° pilastro su più anni comporta un notevole vantaggio fiscale. In questo modo la progressione viene interrotta.

Tuttavia il capitale depositato su un conto 3a può essere prelevato solo interamente. Per ridurre al minimo la progressione fiscale, si può quindi valutare l'apertura di più conti 3a, sui quali effettuare i versamenti nel corso dell’attività lucrativa. Al momento del pensionamento non tutti i conti 3a devono essere riscattati contemporaneamente. Il capitale sui conti può essere percepito in modo scaglionato sull'arco di diversi anni.

In alcune casse pensioni il pagamento di capitale, se non si ha optato per una rendita, può essere suddiviso in due tranche con un pensionamento parziale. Una parte del capitale viene corrisposta al primo passo verso il pensionamento, la seconda parte alla cessazione definitiva dell'attività lavorativa. Ma le condizioni variano in funzione del regolamento della cassa pensione.

L'entrata in vigore della riforma AVS 21 in data 1.1.2024 comporta alcune modifiche legislative. La persona assicurata può percepire la prestazione di vecchiaia sotto forma di capitale in un massimo di tre fasi. Con una singola fase tutti i prelievi vengono effettuati entro un anno, anche in caso di più istituti di previdenza. La riforma ha introdotto anche la possibilità di prelievi di capitale parziale nei cantoni nei quali finora i prelievi in forma di capitale erano consentiti solo in due fasi. A tal proposito sussiste, tuttavia, un obbligo di informazione: in caso di trasferimento delle prestazioni di libero passaggio, l'istituto di previdenza deve comunicare il numero massimo di prelievi in forma di capitale consentiti rispetto al nuovo istituto di previdenza.

Imposte sulla liquidazione in capitale: risparmiare con il prelievo scaglionato

Risparmio fiscale grazie al prelievo scaglionato

Anziché richiedere la corresponsione del capitale del 2° pilastro e del pilastro 3a in un anno, conviene suddividere il prelievo sull'arco di più anni. Il risparmio fiscale in questo esempio ammonta a 33 151 franchi.

6.    Riscatti nella cassa pensione: risparmiare sulle imposte prima che sia dovuta l'imposta sulla liquidazione in capitale

Affrontando la tematica per tempo, si può valutare l'opportunità di riscatti di prestazioni della cassa pensione. Per scoprire se vi si offre questa possibilità, consultate il vostro certificato d'assicurazione. Con un riscatto si può risparmiare sulle imposte sul reddito – l'imposta sul pagamento di capitale al pensionamento risulta più bassa rispetto alle imposte risparmiate sul reddito durante l’attività lucrativa. Attenzione: in questo caso occorre rispettare le scadenze, p. es. i riscatti non possono essere versati nei tre anni successivi sotto forma di capitale. Altrettanto importante è verificare il grado di copertura della cassa pensione prima di un riscatto.

7.    Trasferimento di domicilio: trasferirsi in un altro comune o in un altro cantone

Se prima del pensionamento state valutando un trasloco, che sia per motivi fiscali o altri motivi, è opportuno pianificarlo accuratamente in tempo utile prima del pensionamento, se si desidera beneficiare delle agevolazioni fiscali della nuova località. Inoltre è importante spostare il fulcro della propria vita non solo per la corresponsione, ma in modo duraturo. Chi torna nella vecchia località dopo poco tempo, dovrà affrontare discussioni con l'ufficio delle imposte.

Il trattamento fiscale dipende dalla situazione personale di ciascun cliente e può essere soggetto a variazioni nel corso del tempo. Il presente documento non contiene alcuna consulenza fiscale. Si prega di rivolgersi a un consulente fiscale professionista, se ritenuto necessario.