La transizione energetica ha il vento in poppa. Nove temi per gli investitori.
Il passaggio alle fonti di energia rinnovabili non ha mai conosciuto uno slancio forte come oggi. Il cambiamento climatico globale e la crisi energetica rendono inevitabile la transizione energetica. L’economia, la ricerca e la politica fanno fronte comune e stanno muovendo montagne. La terza rivoluzione energetica della storia offre oggi opportunità d’investimento inimmaginabili. Ma quali investimenti sono particolarmente convenienti?
Blocchi di partenza: Competizione globale per le energie rinnovabili
L’economia e la politica hanno aspettato troppo a lungo con la transizione energetica. Purtroppo, spesso ci vuole una crisi prima che la società si dia una scossa. Nel 2022 la situazione è senza dubbio questa. L'aumento delle temperature, la guerra in Ucraina, la carenza di energia e i prezzi alle stelle, l'inflazione e il nuovo ordine mondiale hanno contribuito alla transizione energetica più di mille parole.
Per le aziende di molti settori, come quelli energetico, minerario o informatico, questa trasformazione rappresenta sia un’opportunità unica che una sfida. Lo sviluppo riguarda tutti noi. Perché nella transizione energetica globale, gli Stati e le aziende sono già usciti da tempo dai blocchi di partenza e sono in competizione per le risorse, la tecnologia e la leadership di mercato.
Nella terza rivoluzione energetica, le fonti di energia rinnovabili hanno iniziato a sostituire i combustibili fossili. Si tratta di un processo irreversibile. Non sorprende quindi che le multinazionali del petrolio siano tra i maggiori investitori nella transizione energetica. Ma i loro investimenti non sono ancora stati premiati dai mercati dei capitali. Probabilmente anche perché, sotto molti aspetti, la transizione energetica è ancora aperta. Gli investitori svolgono un ruolo importante in questo senso. Molte di queste aziende ora si pongono la domanda: in cosa dobbiamo investire?
La transizione energetica accende le aziende
Ma nell’ambito della transizione energetica, non esistono ancora indici globali o investimenti collettivi. Questo rende ancora più importante uno sguardo approfondito sull'argomento. Di seguito è riportato un elenco non esaustivo di nove temi principali che rivestono ruoli diversi all’interno della transizione energetica globale. In sostanza, i temi puntano a favorire la diversificazione e ottimizzare il potenziale di rendimento.
1. Apparecchiature eoliche e fotovoltaiche
Ordini di produzione pieni e il potere di determinazione dei prezzi fanno volare il settore, nonostante la carenza di personale e le scarsità nei materiali. Ma è qui che si palesano i rischi dei cicli di espansione e contrazione dell’attività «a monte» della transizione energetica. Il «mini boom» e la successiva correzione dell'indice S&P Clean Energy degli ultimi due anni lo dimostrano. Mentre il settore è stato inizialmente sostenuto da un'ondata ESG, gli investitori sono letteralmente fuggiti quando si sono resi conto che i produttori stavano lottando con la carenza di materiali e personale mentre i libri degli ordini erano pieni.
Energie rinnovabili: la capacità fotovoltaica installata in tutto il mondo è esplosa dal 2001. Il potenziale di recupero in Europa, America e Africa è grande.
Ultimo rilevamento: 2021
Fonte: AIE
2. Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Il punto di vista positivo: sotto l’aspetto meramente economico, l'elettricità rinnovabile è per il momento anche la più redditizia. Il punto di vista negativo: il successo crea molta invidia. Se prima l'elettricità rinnovabile era sovvenzionata, in futuro sarà probabilmente tassata maggiormente. Il settore dei fornitori di energia non fa eccezione. La conseguenza: la diversificazione globale è raccomandabile anche per gli investimenti nei produttori di energia elettrica.
3. Infrastrutture di rete e di stoccaggio
Più grandi, più forti, più intelligenti: ovviamente, anche le infrastrutture esistenti devono essere adattate in termini di prestazioni ed efficienza alla transizione energetica. Poiché l'energia solare ed eolica è spesso generata a grande distanza dal consumo, sono necessarie anche linee elettriche in corrente continua più potenti.
Oltre alla rete elettrica, sono necessarie anche strutture di stoccaggio dell'elettricità. L'Agenzia internazionale dell'energia prevede investimenti senza precedenti per l'espansione delle infrastrutture per la transizione energetica entro il 2050. Si prevede che l'equivalente di 30 bilioni di dollari USA sarà destinato alla produzione di energia rinnovabile e 20 bilioni ciascuno al miglioramento delle reti elettriche e all'aumento dell'efficienza energetica globale. Questo crea grandi opportunità per diversi investimenti nei mercati pubblici e privati.
Transizione energetica: Il cambiamento necessario nel mix elettrico globale corrisponde a una rivoluzione energetica
Ultimo rilevamento: 2020
Fonte: AIE, Credit Suisse
4. Energia nucleare
Questa vecchia tecnologia sta cercando di reinventarsi. Dopo lunghe discussioni, la classificazione dell'UE l'ha favorita. Ma poiché le critiche sulla redditività e sulla sostenibilità non possono essere dissipate, le start-up innovative sono alla ricerca di nuove soluzioni.
5. Idrogeno verde
Questa tecnologia è promettente e rivoluzionaria, ma il vantaggio di mercato delle batterie elettriche è grande. Tuttavia, la produzione di idrogeno in alto mare e il suo utilizzo nell'industria aprono mercati globali con un grande potenziale commerciale.
6. Mobilità elettrica
Il cambiamento della mobilità globale è irreversibile e richiede l'espansione delle infrastrutture di elettrificazione, la creazione di smart cities e di una «mobilità intelligente». Tuttavia, sta anche già provocando una corsa globale verso risorse scarse come ad esempio il litio.
7. Le materie prime della transizione energetica
Sono già ipotizzabili carenze di terre rare, acciaio, rame, nichel o ghiaia. Le conseguenze potrebbero essere il protezionismo delle risorse, l'aumento dei prezzi e una maggiore integrazione verticale delle aziende. Una domanda per il futuro potrebbe quindi essere: «Quando la prima azienda automobilistica acquisterà una miniera di litio?».
8. Infrastrutture del gas
La guerra ha stravolto il mercato globale del gas. I commercianti di gas stanno vivendo tempi d'oro. L'industria del gas statunitense è passata «da zero a eroe» in pochissimo tempo, da importatore di gas a maggior esportatore di gas. Allo stesso tempo, l'Europa e l'Asia stanno costruendo impianti galleggianti di rigassificazione di LNG. Ma gli oleodotti e i terminali sono colli di bottiglia critici. Una manciata di aziende industriali specializzate domina il mercato ed è in grado di rendere costanti e aumentare i propri profitti attraverso contratti di acquisto a lungo termine.
9. Multinazionali integrate
I giganti europei del petrolio e del gas stanno investendo tantissimo nella transizione energetica. Ma sui mercati azionari questi investimenti sono ancora valutati a zero. Gli investitori devono rispondere a una domanda: value o value trap?