Previdenza facoltativa riscatto di prestazioni della cassa pensione o pilastro 3a
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Previdenza facoltativa: conviene effettuare versamenti nel 2° o nel 3° pilastro?

A chi vuole assicurare una copertura finanziaria alla propria terza stagione della vita si offrono tra l'altro due possibilità con vantaggi fiscali nell'ambito della previdenza facoltativa: il riscatto di prestazioni della cassa pensione o i versamenti nel pilastro 3a. Quali vantaggi e svantaggi comportano le due varianti, affinché possiate assumere la decisione migliore per la vostra situazione personale.

La previdenza facoltativa è apprezzata dagli svizzeri

La popolazione elvetica invecchia, e le prestazioni dell'AVS e in particolare delle casse pensioni sono sempre più sotto pressione. Per questo gli svizzeri versano ogni anno, a titolo integrativo e volontario, molto denaro nella previdenza facoltativa. A questo scopo hanno due opzioni:

  • previdenza professionale: effettuare versamenti facoltativi nel 2° pilastro a titolo di riscatto di prestazioni nella cassa pensione;
  • previdenza privata: effettuare versamenti facoltativi nel pilastro 3a.

Sia la cassa pensione sia il pilastro 3a sono considerati "previdenza vincolata", ovvero il denaro di norma viene corrisposto solo al momento del pensionamento. Soltanto a determinate condizioni è possibile un pagamento anticipato. Sebbene le due opzioni presentino alcune analogie, vi sono determinate differenze da tenere presenti in sede di decisione. La decisione se effettuare i versamenti nel 2° pilastro o nel pilastro 3a dipende da diversi fattori e deve essere valutata caso per caso.

Vantaggi fiscali grazie alla previdenza facoltativa

Chi versa volontariamente contributi nel 2° pilastro o nel pilastro 3a evita difficoltà finanziarie dopo il pensionamento e beneficia di interessanti agevolazioni fiscali. La somma che si versa in un anno nel 2° pilastro o nel pilastro 3a può essere integralmente dedotta dal reddito nella dichiarazione d'imposta. Nella maggior parte dei casi, conviene pertanto ripartire i riscatti su più anni. Le imposte sono riscosse solo quando si preleva il denaro, che viene inoltre tassato a un'aliquota ridotta. 

Con l’entrata in vigore della riforma AVS 21 all’1.1.2024, presso tutte le casse pensioni è possibile effettuare riscatti in caso di proseguimento dell'attività lavorativa fino a 5 anni oltre l'età di riferimento. Se tuttavia una persona percepisce o ha già percepito prestazioni di vecchiaia da un’altra cassa pensione, l'importo massimo della somma di riscatto si riduce della prestazione già percepita, che deve essere dichiarata alla cassa pensione mediante apposito formulario.

Sfruttare gli spazi di manovra al riscatto di prestazioni della cassa pensione

Per i versamenti annui vi sono notevoli differenze tra il 2° e il 3° pilastro. I dipendenti affiliati a una cassa pensione possono versare nel 2023 al massimo CHF 7056 nel pilastro 3a. Per i lavoratori indipendenti senza affiliazione a una cassa pensione i contributi sono pari al 20% del reddito netto da attività lavorativa fino a un massimo di CHF 35 280. Questi importi massimi sono fissati ogni anno dal Consiglio federale. Se però in un anno non avete denaro disponibile per effettuare versamenti nel pilastro 3a, l'opportunità è persa. I versamenti mancati non possono essere recuperati. In Parlamento è stata recentemente accolta una mozione affinché i pagamenti mancati possano essere recuperati in un secondo momento. Ancora non è chiaro se e quando sarà possibile.

Nel 2° pilastro questa limitazione non esiste: in conformità alle disposizioni del regolamento della vostra cassa pensione, avete modo di effettuare riscatti fino al limite individuale e anche saltare una volta un anno. Il vostro importo massimo da versare nel 2° pilastro dipende da diversi fattori, tra cui la vostra età, il vostro stipendio e i vostri averi presso la cassa pensione. In linea generale, il limite di riscatto individuale è riportato nel vostro certificato d'assicurazione. La stragrande maggioranza dei dipendenti può versare decisamente più denaro nel 2° pilastro che nel pilastro 3a.

Quando un riscatto di prestazioni della cassa pensione è davvero conveniente

Un riscatto volontario di prestazioni della cassa pensione è finanziariamente molto invitante. Chi investe in altro modo il proprio denaro dovrebbe realizzare un rendimento di circa il 10 per cento per ottenere dopo dieci anni lo stesso capitale.

Un versamento facoltativo dell'arretrato è tuttavia possibile e utile solo se sono soddisfatte tre condizioni:

  • I contributi possono essere versati solo da chi nella sua cassa pensione presenta una lacuna previdenziale o di copertura, ad esempio a seguito di un cambiamento di posto di lavoro o di soggiorno all'estero.
  • Chi ha prelevato una parte del capitale presso la CP per un'abitazione di proprietà deve fondamentalmente rimborsare questa somma prima di poter effettuare versamenti facoltativi.
  • I versamenti dell'arretrato sono opportuni solo per casse pensioni che abbiano basi solide ovvero che presentino un grado di copertura del 100 per cento o superiore.

Dal punto di vista fiscale conviene versare l'arretrato negli anni in cui si guadagna di più, quindi spesso negli ultimi dieci anni di lavoro prima del pensionamento. È necessario inoltre considerare che, in caso di prelievo di capitale nei primi tre anni dopo un riscatto, la deduzione fiscale viene cancellata con effetto retroattivo. Se non pianificate una liquidazione in capitale, avete la possibilità di riscattare i contributi fino al pensionamento.

Riscatto di prestazioni della cassa pensione e investimenti in titoli a raffronto

Due coniugi svizzeri, 50 anni, confessione riformata, domiciliati a Thalwil, intendono andare in pensione all'età di 62 anni. La coppia dispone di un reddito imponibile di CHF 350 000. La quota di risparmio ammonta a CHF 50 000. Possiedono un patrimonio in titoli di CHF 1 000 000 (strategia d'investimento bilanciata). L'avere di vecchiaia nella cassa pensione è di CHF 800 000, la lacuna previdenziale ammonta a CHF 450 000.

Ora i coniugi stanno valutando se riscattare effettivamente l'importo nella cassa pensione o se investire i 450 000 franchi in titoli. In caso di riscatto, si presume che al momento del pensionamento verrà riscosso in capitale solo l'importo riscattato; il capitale di vecchiaia rimanente della cassa pensione sarà riscosso sotto forma di rendita.

Riscatti nella cassa pensione

   CHF 450 000

Interessi cumulati sui riscatti al momento del pensionamento (ipotesi 1,0%)

+ CHF 37 446

Risparmi fiscali sui riscatti di prestazioni nella cassa pensione

+ CHF 163 242

Investimento del risparmio fiscale in titoli, rendita ipotizzata del 2,80% p.a.

+ CHF 36 090

Onere fiscale al momento del prelievo dell’avere della cassa pensione

– CHF 28 897

Valore degli importi di riscatto al momento del pensionamento

   CHF 657 881

   

Investimenti in titoli

   CHF 400 000

Rendita prevista sui titoli del 2,80% p.a.

+ CHF 99 167

Valore dei titoli al momento del pensionamento

   CHF 549 167

   

Saldo finale riscatti di prestazioni della cassa pensione

   CHF 657 881

Saldo finale investimenti in titoli

– CHF 549 197

Vantaggio dei riscatti di prestazioni della CP

   CHF 108 715

Corrisponde a un rendimento aggiuntivo del

   18,04%

Un riscatto nella cassa pensione è interessante

I riscatti nella cassa pensione offrono possibilità interessanti

Fonte: Credit Suisse

Il pilastro 3a offre possibilità d'investimento più flessibili del 2° pilastro

Il più delle volte il 2° pilastro non consente di scegliere di persona la forma d'investimento – la strategia d'investimento viene definita dal Consiglio di fondazione della cassa pensione. Costituiscono un'eccezione i cosiddetti piani di previdenza 1e, che alcune casse pensioni offrono a partire da un reddito annuo di 132 300 franchi. Con un ulteriore vantaggio: le casse pensioni sono tenute per legge a garantire un tasso d'interesse minimo fissato dal Consiglio federale, che nel 2024 ammonta all'1,5%, più di quanto offre la maggior parte delle banche per un conto pilastro 3a. Ciò vale tuttavia solo per la quota obbligatoria dei fondi della cassa pensione. Per la parte sovraobbligatoria le casse pensioni possono definire autonomamente i tassi d'interesse.

Nel conto pilastro 3a il denaro da voi versato si trova su un conto di previdenza che prevede un tasso d'interesse preferenziale rispetto a un normale conto di risparmio. Inoltre avete la possibilità di investire il vostro denaro in una o più soluzioni in titoli mediante un deposito pilastro 3a. In periodi di interessi via via più esigui queste offerte aprono opportunità di rendimento migliori a lungo termine. In questo modo partecipate al successo dei mercati finanziari e vi assicurate l'opportunità di rendimenti più elevati.

Riscatto di prestazioni della cassa pensione e versamenti nel pilastro 3a a confronto

Aspetto

Pilastro 3a

2° pilastro

Risparmio sulle imposte

Importo massimo 2023

CHF 7056 con cassa pensione

CHF 35 280 senza cassa pensione

Limite di riscatto individuale secondo il certificato d'assicurazione, di regola decisamente superiore rispetto al pilastro 3a.

Forma d'investimento

Conto di previdenza o portafoglio titoli

Capitale di vecchiaia, per piani di previdenza 1e portafoglio con titoli.

Tasso d'interesse

Tasso d'interesse preferenziale sul conto 3a

Tasso d'interesse minimo garantito sulla quota obbligatoria (dato aggiornato al 2024: 1,25%).

Assicurazione

Possibile, a seconda dell'offerente

Possibile, a seconda della cassa pensione

Prelievo

Prelievo sotto forma di capitale, sotto forma di rendita per assicurazioni di rendita vitalizia

Che si opti per capitale o rendita, attenzione alle possibili restrizioni per le liquidazioni in capitale ai sensi del regolamento della cassa pensione

Prelievo prima del raggiungimento dell'età di riferimento

5 anni prima del raggiungimento dell’età AVS

A seconda del regolamento della CP, non prima dei 58 anni

Prelievo scaglionato

Sì, in presenza di conti multipli

Sì, nell'ambito di pensionamenti parziali

Prelievo dopo il raggiungimento dell'età di riferimento

Sì, se si continua l'attività lavorativa. Fino a 5 anni dopo il raggiungimento dell’età di riferimento AVS.
Fino a quel momento potete continuare a effettuare versamenti nel 3° pilastro, beneficiando di agevolazioni fiscali.

Sì, se si continua l'attività lavorativa fino a 5 anni oltre il raggiungimento dell’età di riferimento AVS

Caso di decesso

Corresponsione in base all'ordine dei beneficiari

Corresponsione in base all'ordine dei beneficiari, se previsto dal regolamento della CP

Il pilastro 3a consente un prelievo scaglionato del capitale

Vi sono differenze anche nel pagamento. Al pensionamento, le casse pensioni devono versare su richiesta almeno il 25 per cento dell'avere di vecchiaia obbligatorio come capitale. Oggi la maggior parte delle casse pensioni versa persino fino al 100 per cento dell'avere come capitale. Il 2° pilastro offre quindi la possibilità di prelevare il denaro risparmiato in una soluzione unica ovvero come pagamento una tantum oppure come rendita mensile – o una forma mista.

La possibilità di prelevare l'avere sotto forma di rendita non è prevista per il pilastro 3a, tranne in caso di assicurazioni di rendita vitalizia. In contropartita l'avere previdenziale può essere prelevato già cinque anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento. E chi continua a lavorare oltre questa data può procrastinare fino a cinque anni il pagamento. Con più conti e depositi 3a è inoltre possibile distribuire i prelievi su più anni.