Trasferirsi dalla Svizzera: quali sono le conseguenze per AVS, cassa pensione e pilastro 3a
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Trasferirsi dalla Svizzera. Conseguenze per AVS, cassa pensione e pilastro 3a.

In caso di trasferimento dalla Svizzera, è necessario pensare a molte cose. Un punto importante dell'elenco riguarda la previdenza per la vecchiaia. Scoprite quali sono le disposizioni applicabili all'AVS, alla cassa pensione e al terzo pilastro in caso di trasferimento dalla Svizzera e come procedere al meglio.

Le conseguenze per la previdenza per la vecchiaia in caso di trasferimento dalla Svizzera

Chi lavora in Svizzera versa contributi nella previdenza per la vecchiaia obbligatoria. I contributi vengono dedotti automaticamente dal salario, indipendentemente dal fatto che si viva in Svizzera in modo permanente o che si lavori in Svizzera solo per pochi mesi o anni. Inoltre, molti versano contributi nella previdenza per la vecchiaia facoltativa. Ma cosa succede al capitale risparmiato quando una persona fa ritorno nel proprio Pae di origine o si trasferisce in un altro Paese? Quale diritto ha in relazione ad esso? Di seguito sono indicati i fondi che possono essere prelevati e la procedura da seguire a tale scopo.

Richiedere il versamento dei contributi AVS in caso di trasferimento

Tutti i lavoratori in Svizzera versano contributi nell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) sulla base del principio di solidarietà. Sebbene tali fondi non costituiscano un avere di vecchiaia personale, chi versa contributi AVS per almeno un anno ha diritto a una rendita di vecchiaia. In molti casi tale diritto viene mantenuto quando le persone si trasferiscono dalla Svizzera. Non è invece possibile richiedere la restituzione degli importi versati nell'AVS. Tale regolamento si applica a tutte le cittadine e a tutti i cittadini svizzeri nonché degli Stati membri dell'UE e degli Stati aderenti all'AELS così come dei Paesi con i quali la Svizzera ha concluso una convenzione di sicurezza sociale.

La situazione è diversa per le cittadine e i cittadini di un Paese con il quale la Svizzera non ha concluso una convenzione corrispondente. In caso di trasferimento dalla Svizzera, decade pertanto il diritto a una rendita AVS. Tuttavia, a determinate condizioni, è possibile richiedere la restituzione senza interessi dei contributi precedentemente versati all'AVS. Al contrario, un eventuale diritto a prestazioni complementari dell'AVS o a indennità di disoccupazione per le persone che necessitano di aiuto, assistenza o cure decade comunque in caso di trasferimento. Queste prestazioni sono previste, indipendentemente dalla nazionalità, solo per le persone che vivono in Svizzera.

Per poter beneficiare delle prestazioni dell'AVS durante la vecchiaia, queste devono essere richieste alla cassa di compensazione corrispondente. Questa viene comunicata agli impiegati dai relativi datori di lavoro. La cassa di compensazione consegna il fascicolo alla cassa di compensazione svizzera.

Trasferirsi dalla Svizzera e richiedere il versamento dei fondi dalla cassa pensione

Gli averi della previdenza professionale costituiscono un avere di vecchiaia proveniente da risparmi personali. In caso di trasferimento dalla Svizzera, in linea di principio sia gli stranieri che gli svizzeri possono richiedere il versamento di tali fondi della cassa pensione. Tuttavia, al riguardo si distingue tra la parte obbligatoria e la parte sovraobbligatoria. Di norma, chi si trasferisce in uno Stato membro dell'UE o in uno Stato aderente all'AELS può richiedere il versamento unicamente della parte sovraobbligatoria della cassa pensione. I fondi della cassa pensione obbligatori, invece, vengono trasferiti su un conto di libero passaggio. Gli averi sul conto di libero passaggio vengono versati al raggiungimento dell'età di pensionamento AVS ordinaria e possono essere prelevati al più presto cinque anni prima. Sono previste eccezioni per il finanziamento della proprietà abitativa ad uso proprio o per l'inizio di un'attività lucrativa indipendente. Le persone che invece si trasferiscono in uno Stato al di fuori dell'UE e dell'AELS possono, al momento del trasferimento dalla Svizzera, richiedere il versamento degli interi averi della cassa pensione.

Chi si trasferisce dalla Svizzera deve comunicarlo alla cassa pensione del datore di lavoro o dell'istituto di libero passaggio. È importante dimostrare l'uscita definitiva mediante notifica di partenza. Solo in tal caso può essere effettuato un versamento degli averi della cassa pensione o degli averi di libero passaggio. Al riguardo, tuttavia, sul versamento del capitale è applicata una ritenuta alla fonte, il cui ammontare varia notevolmente da cantone a cantone; la tassazione dipende infatti da quale cantone si trova la fondazione di libero passaggio. È possibile tuttavia richiedere la restituzione della ritenuta alla fonte svizzera entro un termine di tre anni qualora esista una convenzione di doppia imposizione. Per le ritenute alla fonte svizzere di cui non è possibile richiedere la restituzione è necessario verificare un accredito in base al diritto locale nel nuovo Stato di domicilio.

Conseguenze per il pilastro 3a in caso di trasferimento

Di norma, la previdenza per la vecchiaia facoltativa nel terzo pilastro viene versata quando le persone si trasferiscono dalla Svizzera. Al riguardo non hanno importanza la nazionalità della persona e il Paese in cui avviene il trasferimento. Come nel caso del versamento anticipato degli averi della cassa pensione, anche per il terzo pilastro si deve rendere nota e dimostrare l'uscita definitiva all'istituto di previdenza. Allo stesso modo, sul versamento del capitale è applicata una ritenuta alla fonte di cui eventualmente è possibile richiedere la restituzione in virtù di una convenzione di doppia imposizione o l'accredito nel nuovo Stato di domicilio.

Pensare alla previdenza in caso di trasferimento dalla Svizzera

Il sistema previdenziale svizzero, con i suoi tre pilastri, garantisce che i pensionati dispongano di risorse finanziarie sufficienti. Tuttavia, in caso di trasferimento dalla Svizzera, ciascuno di essi è responsabile di far valere i propri diritti. È pertanto imperativo che gli istituti di previdenza vengano informati in merito al trasferimento. In caso contrario, questi non sanno dove devono essere versati i fondi.

Allo stesso tempo, anche coloro che si trasferiscono dalla Svizzera sono chiamati a provvedere autonomamente a una previdenza per la vecchiaia adeguata. Un trasferimento può creare lacune nella previdenza, che devono essere compensate privatamente. Per questo è importante informarsi in merito al sistema previdenziale e alle relative possibilità anche nel Paese di domicilio futuro, in modo tale da disporre di un finanziamento soddisfacente durante la vecchiaia.