Mobilità del futuro: veicoli elettrici e guida autonoma
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Smart mobility. La mobilità del futuro.

La mobilità del futuro si chiama «smart mobility». La mobilità elettrica è già da tempo una realtà, ma diverrà ancora più conveniente, efficiente e sostenibile perché in futuro la nostra mobilità sarà caratterizzata soprattutto dalla guida autonoma. Come si evolve la mobilità e perché gli investitori possono beneficiarne.

La mobilità del futuro: più pulita e intelligente

Che per la mobilità si prospetti una rivoluzione, è innegabile: sia l'industria che la politica stanno dibattendo su soluzioni per la mobilità più intelligenti ed ecologicamente sostenibili. Al centro del dibattito vi è una rivoluzione che porti a sistemi di propulsione puliti per veicoli, navi o anche velivoli, nonché la connessione in rete autonoma. L'impulso della rivoluzione trae origine da varie motivazioni.

L'ambiente ha urgente bisogno di nuovi modelli di mobilità

L'Agenzia internazionale per l'energia (AIE) ha riferito che nel 2018 le emissioni di CO2 sono aumentate dell'1,7 per cento raggiungendo il livello record di 33,1 GT, l'aumento annuo delle emissioni più elevato dal 2013. Gran parte di dette emissioni di CO2 è imputabile alla nostra mobilità globale.

Volete però sapere una cosa? Secondo l'Università di San Gallo, il 97-99 per cento delle auto svizzere resta essenzialmente parcheggiato; stando ai suoi calcoli, un'auto viaggia in media appena 55 minuti al giorno. Le nuove soluzioni per la mobilità dovranno contribuire a neutralizzare l'imponente impronta di carbonio. 

La tendenza verso i veicoli elettrici e la condivisione

Un altro fattore trainante alla base del dibattito ambientale sono i Millennials e le nuove generazioni: la loro intensa ricerca di una maggiore responsabilità ecologica e sostenibilità è alla base di un movimento globale improntato sul cambiamento climatico. Esigono una gamma di prodotti sostenibili che comprenda, per quanto riguarda la mobilità, modelli di condivisione e nuovi sistemi di propulsione, come veicoli elettrici alimentati con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Per raggiungere queste generazioni di esperti digitali, oltre al basso impatto ambientale sono auspicabili anche le più recenti tecnologie digitali e quindi, per esempio, la connessione in rete dei veicoli elettrici tramite WLAN oppure potenzialmente a breve tramite 5G.

Investire nella mobilità del futuro

I requisiti sopra citati mettono la mobilità di fronte a nuove sfide, che però offrono anche nuovi settori d'investimento, come ha confermato Christine Schmid, responsabile Investment Solutions, in occasione della Credit Suisse Investment Conference 2019. Christine Schmid intravede, tra le altre, le seguenti opportunità d'investimento nel settore della mobilità:

  • Le soluzioni per la mobilità innovative e maggiormente ecocompatibili dovranno essere all'altezza della maggiore attenzione all'ambiente dei consumatori e limitare le emissioni di CO2.
  • Date le misure normative più severe, sono assolutamente necessari approcci sostenibili.
  • Lo sviluppo demografico e l'urbanizzazione impongono soluzioni di trasporto facilmente accessibili.
  • Grazie ai progressi tecnologici la guida autonoma consente di aumentare l'efficienza della mobilità nel contesto urbano.

La mobilità, così come la conosciamo, si trova di fronte a nuove sfide (o nuovi stimoli)

Christine Schmid

Smart mobility: veicoli elettrici che imparano a guidarsi da soli

«Smart mobility» sembra essere il termine generico per numerosi approcci di soluzione che comprendono l'evoluzione fino alla guida autonoma. Mentre l'elettrificazione di basso livello si estende rapidamente con tassi di crescita elevati, l'automatizzazione procede gradualmente. Funzioni come assistenti di parcheggio, sistemi di mantenimento della corsia e freni di sicurezza sono già installati su numerosi veicoli. Gli esperti stimano che entro il 2030 circa il 20 per cento dei veicoli disponibili sul mercato sarà in parte automatizzato. Ciò significa che, alle basse velocità, essi sopperiranno pressoché totalmente al conducente.

A ciò si aggiunge l'ulteriore diffusione del sempre più amato concetto di «car sharing». «Per il 50 per cento dei giovani europei possedere un'auto non è più fondamentale», afferma Christine Schmid. La mobilità è però un requisito fondamentale per la società odierna. Per questo si afferma sempre di più un moderno genere di mobilità: la mobilità modulare è una combinazione di mezzi di trasporto pubblici e di altro tipo, come per esempio le auto. Così facendo, è possibile utilizzare un'auto privata tanto per uso personale quanto per il trasporto pubblico.

La mobilità è un requisito fondamentale per la società odierna

Christine Schmid

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