Press Release

Credit Suisse Group adotta misure decisive per rafforzare preventivamente la liquidità e annuncia offerte pubbliche per titoli di debito

Comunicato ad hoc ai sensi dell'art. 53 del regolamento di quotazione (RQ)

Credit Suisse sta adottando misure sostanziali di rafforzamento preventivo della propria liquidità esercitando l’opzione di prendere in prestito dalla Banca nazionale svizzera (BNS) fino a CHF 50 miliardi attraverso una covered loan facility e una linea di liquidità di breve termine, completamente collateralizzate con asset di elevata qualità. Credit Suisse annuncia inoltre offerte mediante Credit Suisse International per il riacquisto per contanti di determinati titoli di debito senior OpCo fino a circa CHF 3 miliardi.

Credit Suisse rende nota l'intenzione di accedere alla covered loan facility della BNS nonché a una linea di liquidità a breve termine fino a circa CHF 50 miliardi complessivi. Questa ulteriore liquidità è volta a sostenere il core business e i clienti di Credit Suisse nel corso della sua trasformazione in una banca più semplice e più focalizzata, costruita intorno alle esigenze dei clienti.

Oggi Credit Suisse comunica anche un'offerta pubblica per contanti in relazione a dieci titoli di debito senior denominati in dollari per un importo complessivo fino a USD 2,5 miliardi. Nel contempo, Credit Suisse annuncia anche un'offerta pubblica per contanti separata in relazione a quattro titoli di debito senior denominati in euro per un importo complessivo fino a EUR 500 milioni. Entrambe le offerte, soggette a varie condizioni come indicato nei rispettivi memorandum, scadranno il 22 marzo 2023, nel rispetto dei termini e delle condizioni indicati nei relativi documenti. Le transazioni sono in linea con il nostro approccio proattivo alla gestione della composizione generale delle nostre passività e all'ottimizzazione delle spese per interessi e ci consentono di trarre vantaggio dagli attuali livelli di trading per riacquistare il debito a prezzi interessanti.
Ulrich Körner, Chief Executive Officer di Credit Suisse Group, ha affermato: "Queste misure dimostrano che stiamo compiendo un’azione fondamentale per rafforzare Credit Suisse, mentre proseguiamo la nostra trasformazione strategica per offrire valore ai clienti e agli altri stakeholder. Ringraziamo la BNS e la FINMA, e ci dedichiamo all’esecuzione della trasformazione strategica. Il mio team ed io siamo determinati a compiere rapidamente ulteriori passi avanti nella realizzazione di una banca più semplice e più focalizzata, costruita intorno alle esigenze dei clienti".

In quanto banca di importanza sistemica globale, Credit Suisse, come gli istituti internazionali paragonabili, è soggetto a requisiti in materia di capitale, finanziamento, liquidità e leva finanziaria molto restrittivi. Alla fine del 2022 la banca aveva un CET1 ratio del 14,1% e un Liquidity Coverage Ratio (LCR)1 medio del 144%, che da allora è migliorato raggiungendo circa il 150% (14 marzo 2023). L’utilizzo della covered loan facility di CHF 39 miliardi rafforzerà ulteriormente l’LCR con effetto immediato. Credit Suisse ha una posizione conservativa verso i rischi di tasso d’interesse. Il volume dei titoli a reddito fisso con duration non è rilevante rispetto al portafoglio complessivo HQLA (High Quality Liquid Assets) e inoltre è completamente coperto a fronte di oscillazioni dei tassi d'interesse. Inoltre, il portafoglio di prestiti ha un elevato livello di collateralizzazione, quasi il 90%, con oltre il 60% in Svizzera, e una quota media di accantonamenti per perdite su crediti pari a 8 pb in Wealth Management e Swiss Bank2.

Perseguendo la strategia del Gruppo annunciata il 27 ottobre 2022, Credit Suisse ha compiuto progressi significativi verso la trasformazione, alla quale sta imprimendo particolare accelerazione, per porre fondamenta solide e costituire il nuovo Credit Suisse. La strategia comprende misure decisive per ristrutturare radicalmente la banca d’investimento, tra cui la sostanziale uscita dal Securitized Products Group, con cui la banca ha già raggiunto oltre il 70% dell'obiettivo di riduzione degli asset. Credit Suisse ha inoltre accelerato la trasformazione dei costi ed è sulla strada giusta verso la riduzione della base di costi di circa CHF 2,5 miliardi entro il 2025, di cui circa CHF 1,2 miliardi nel 2023.