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Indicatore export PMI nel 3° trimestre 2014: l’ottimismo persiste

Il clima delle PMI svizzere resta ottimista anche all’inizio del 3° trimestre 2014. Tutti i settori preannunciano per i prossimi mesi esportazioni in crescita. Anche le previsioni per la domanda di beni svizzeri restano sorprendentemente alte. In particolare si attendono forti impulsi dagli USA. È quanto emerge dall’indicatore export delle PMI di Credit Suisse e Switzerland Global Enterprise.

Il barometro delle esportazioni del Credit Suisse, che rivela la domanda estera di prodotti svizzeri, registra ora un valore di 1.13 (contro 1.17 del trimestre precedente). In tal senso, il barometro dell’export si posiziona chiaramente sempre più al di sopra della soglia di crescita dello zero e sopra la media pluriennale che corrisponde a 1.

Forti impulsi dagli USA
In particolare si attendono forti impulsi dagli USA. In maniera analoga, anche le esportazioni verso la Gran Bretagna dovrebbero aumentare fortemente. Anche nella zona euro, il mercato più importante per le esportazioni dalla Svizzera, le cifre continuano ad essere in crescita. Tuttavia, il dinamismo della zona euro si è allentato. In Francia si verifica addirittura una domanda di beni svizzeri in leggera recessione. Nei prossimi mesi, ci si attendono nuovamente impulsi per la crescita delle esportazioni anche dai grandi Paesi emergenti asiatici.

“Il clima delle PMI svizzere resta ottimista anche all’inizio del 3° trimestre 2014”, Alberto Silini, responsabile del reparto Consulenza di Switzerland Global Enterprise, riassume i risultati delle prospettive export delle PMI: “tutti i settori preannunciano per i prossimi mesi esportazioni in crescita.” Dall’indagine condotta su un campione di circa 200 PMI risulta attualmente un valore di 65.3 punti. Il valore deriva dal clima export delle PMI per il 3° trimestre 2014 e dalle esportazioni effettive nel trimestre precedente. Il risultato allude chiaramente ad un aumento delle esportazioni, perché la soglia di crescita raggiunge 50 punti su una scala da 0 a 100.

Dall’indagine condotta su un campione di circa 200 PMI risulta attualmente un valore di 65.3 punti. Il valore deriva dal clima export delle PMI per il 3° trimestre 2014 e dalle esportazioni effettive nel trimestre precedente. Il risultato allude chiaramente ad un aumento delle esportazioni, perché la soglia di crescita raggiunge 50 punti su una scala da 0 a 100.

Il prossimo semestre, il 92% delle imprese intervistate da Switzerland Global Enterprise ha intenzione di esportare in Europa, quasi la stessa percentuale del trimestre precedente (risposte multiple possibili). La Germania rimane il mercato d’esportazione europeo più importante, dove l’80% delle PMI intervistate esporterà merci o servizi. Il 53% delle PMI svizzere esporterà nei prossimi sei mesi nella regione Asia-Pacifico, il 46% verso il Nord America, il 28% nella regione Medio Oriente-Africa, nonché il 21% verso l’America del Sud.


Metodologia del barometro delle esportazioni di Credit Suisse
Il barometro delle esportazioni del Credit Suisse utilizza la dipendenza delle esportazioni svizzere dalla domanda sui mercati d’esportazione esteri. Raggruppa gli indicatori precursori rilevanti per l’industria nei 28 principali mercanti acquirenti. In linea di massima, questi indicatori hanno una valenza di circa uno a due trimestri. Sono confrontati con la quota di export dei singoli Paesi e raccolti in un unico indicatore. Il barometro delle esportazioni è indicato in scarti medi poiché si tratta di valori standard. La soglia di crescita si situa allo 0. La crescita media a lungo termine di ca. il 5% corrisponde al valore 1.

Per informazioni dettagliate: Credit Suisse (2009), Commercio estero in Svizzera – fatti e tendenze, Swiss Issues Settori, disponibile su www.credit-suisse.com/research.

Metodologia delle prospettive di export delle PMI espresse a Switzerland Global Enterprise
Le prospettive di export delle PMI si basano sui sondaggi trimestrali di un gruppo fisso di oltre 200 PMI svizzere che rappresentano i rami farmaceutica/chimica, metalmeccanica, beni di consumo, metalli, carta, elettrotecnica, strumenti di precisione e servizi. Le PMI indicano se prevedono una crescita, una stagnazione o un calo delle loro esportazioni nel trimestre corrente e nel prossimo. Poiché si tratta di previsioni espresse dalle PMI, le attività di export prospettate sono valutate con il 60% mentre le esportazioni nel trimestre corrente con il 40%. L’indicatore delle esportazioni delle PMI può raggiungere valori compresi tra 0 e 100: valori tra 0 e 50 indicano un calo dell’export, mentre i valori tra 50 e 100 significano una crescita. Inoltre, gli interpellati forniscono ulteriori informazioni, per esempio sui motivi della variazione dei loro volumi d’esportazione, sui mercati di export, ecc. Queste indicazioni forniscono un’immagine eloquente delle attività di commercio estero delle PMI svizzere.