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Mercato ospedaliero svizzero in trasformazione – alcune sfide e molte opportunità

Studio del Credit Suisse sul sistema sanitario svizzero incentrato sul mercato ospedaliero

Il Credit Suisse ha pubblicato oggi lo studio «Sistema sanitario svizzero 2013 – Il mercato ospedaliero in trasformazione». Considerando la superficie, la Svizzera presenta la quarta densità ospedaliera all'interno dell'OCSE. All'incirca il 98% della popolazione può raggiungere in auto un ospedale nell'arco di 20 minuti. Il nuovo finanziamento agli ospedali dovrebbe garantire nel medio termine l'auspicata pressione sul piano della concorrenza e del consolidamento nell'ambito del mercato ospedaliero svizzero. Secondo le stime degli economisti del Credit Suisse, questa trasformazione strutturale offre più opportunità che rischi, vista la crescente domanda ospedaliera. Essi pronosticano una crescita della domanda particolarmente forte soprattutto nelle aree periferiche allargate degli agglomerati di Zurigo, Ginevra e Losanna. Di contro, costituisce un problema in molti luoghi l'obsoleta struttura edilizia, che per gli ospedali comporta sfide sul piano finanziario. Pertanto, in tutta la Svizzera sono previsti progetti edilizi nell'ordine di quasi CHF 9 mia. – con tendenza in crescita.

Gli ospedali, con all'incirca 140 000 occupati, rappresentano il principale sottocomparto e il maggiore blocco di costi del sistema sanitario. Con il nuovo finanziamento agli ospedali, in vigore da inizio 2012, si intende implementare sistematicamente una concorrenza sul piano della qualità e porre un freno alla continua crescita dei costi. Resta da vedere in che misura la concorrenza s'imporrà effettivamente. Per il momento si osserva che i cantoni non stanno attuando la revisione della LAMal in maniera uniforme, cosa che potrebbe portare a distorsioni della concorrenza. Ciò è causa di grandi incertezze non solo negli ospedali e tra i politici impegnati sul fronte sanitario, ma anche tra gli offerenti di soluzioni di finanziamento di economia privata, come le banche.

Solida crescita della domanda negli spazi economici di Zurigo e Ginevra/Losanna
Due trend contrapposti caratterizzano il settore ospedaliero: da una parte proseguirà l'attuale tendenza a favorire le prestazioni ambulatoriali a scapito dei ricoveri. Ciò ridurrà ulteriormente la durata media del trattamento e quindi la capacità di posti letto richiesta. Dall'altra crescerà ancora la domanda di prestazioni sanitarie presso gli ospedali. Tuttavia tale crescita mostra un andamento divergente nelle singole regioni per via delle differenze nell'incremento della popolazione e nella struttura d'età. In base al modello previsionale del Credit Suisse, in futuro la domanda dovrebbe aumentare sopra la media nell'area periferica allargata dell'agglomerato di Zurigo, nella Svizzera centrale e nella regione del Lemano, escludendo le città principali di Ginevra e Losanna. Al contrario in molte regioni marginali, ma anche nell'area di Basilea e Berna, la domanda dovrebbe evidenziare un andamento inferiore alla media.

Elevata densità di assistenza nei centri e nelle grandi aree della Svizzera occidentale
Il mercato ospedaliero è fortemente legato alle distanze. Nel nuovo quadro della concorrenza riveste pertanto un ruolo importante l'andamento futuro della domanda regionale e della densità di assistenza, che corrisponde all'offerta ospedaliera rispetto alla domanda. La densità di assistenza è sopra la media, in particolare nei grandi centri. Lo studio mostra altresì un gap tra la parte occidentale e quella orientale del paese. La densità di assistenza è più elevata nelle città di Ginevra, Basilea, Losanna e Berna rispetto a Zurigo. Nelle regioni che vedranno in futuro una bassa crescita della domanda ma che hanno oggi un'elevata densità di assistenza saranno in particolare gli ospedali più piccoli a dover fronteggiare situazioni critiche. Con tutta probabilità, questi saranno sempre più costretti a specializzarsi e a cooperare con altre istituzioni, anche a livello intercantonale. A meno che la politica non intervenga preservando le strutture esistenti, questo andamento determinerà inevitabilmente un processo di consolidamento, probabilmente accompagnato da ripercussioni politiche.

Raggiungibilità eccellente degli ospedali – il necessario consolidamento offre delle opportunità
La popolazione svizzera esige molto in relazione alle tempistiche per raggiungere gli ospedali. A tal proposito, nel nostro paese la situazione è eccellente: nonostante la difficile topografia della Svizzera, attualmente il 98,4% della popolazione può raggiungere in auto un ospedale generico nel giro di 20 minuti. Secondo i calcoli alla base dello studio, gli ospedali per l'assistenza centralizzata che offrono medicina di punta possono essere raggiunti da più del 90% della popolazione entro mezz'ora. Questa fitta copertura è cara e non presenta solo vantaggi, anche dal punto di vista della fornitura di prestazioni mediche. Molti piccoli ospedali offrono una gamma estesa di trattamenti, alcuni dei quali vengono però eseguiti solo di rado. È un dato di fatto che la qualità di un trattamento specifico in un ospedale aumenta sensibilmente con il relativo numero di casi. Per questa ragione un consolidamento è auspicabile non solo dal punto di vista dell'efficienza ma, in parte, anche dell'assistenza e della qualità.

Immobili ospedalieri bisognosi di investimenti
In un quadro caratterizzato dalla concorrenza, gli immobili ospedalieri acquisiscono un'importanza sempre maggiore. Gli immobili efficienti dal punto di vista dell'economia aziendale e orientati alle necessità dei pazienti assicurano altresì un posizionamento di successo sul mercato. Tuttavia gli ospedali con immobili in parte obsoleti si trovano dinanzi a grosse sfide finanziarie in quanto, mentre la spesa per le prestazioni ospedaliere è quasi raddoppiata rispetto al 1995, gli investimenti nelle ristrutturazioni e nuove costruzioni di ospedali generici sono cresciuti nel 2011 soltanto dell'8% rispetto al livello del 1995. A seconda dei cantoni, l'infrastruttura ospedaliera è "attrezzata" in modo diverso per affrontare il nuovo quadro. Colpisce ad esempio la consistente attività d'investimento fino al 2011 di tutti i cantoni della Svizzera centrale rispetto al numero dei casi, fatta eccezione per Svitto. All'altra estremità della scala troviamo cantoni di ogni parte del paese, come ad esempio i due cantoni di Appenzello, il Giura o il canton Ticino. Gli ospedali affrontano la nuova concorrenza, per quanto riguarda la finanziabilità dell'infrastruttura, con mezzi decisamente diversi. Sono molti i luoghi in cui devono essere colmate oggi le carenze del passato. Al momento si prevedono in tutta la Svizzera progetti edilizi per un ammontare di quasi CHF 9 mia. Per i prossimi 5-15 anni sono quindi in programma progetti d'investimento corrispondenti al volume edilizio degli ultimi 17 anni. Il volume previsto dovrebbe essere solo la punta dell'iceberg per quel che riguarda la pianificazione ospedaliera.

Nuovo quadro: le sfide offrono anche delle opportunità
Fondamentalmente, le sfide a cui devono far fronte ospedali e cantoni possono essere risolte. Gli ospedali in concorrenza tra loro dovranno allinearsi e approntare un'offerta complementare con il sostegno di una pianificazione ospedaliera coordinata a livello cantonale e idealmente intercantonale. Un'altra possibilità è rappresentata dallo sfruttamento dei vantaggi in termini di dimensioni di una sede, con l'utilizzo delle altre sedi come satelliti per la prima assistenza. Queste variazioni non porteranno necessariamente a una riduzione del personale o del volume delle prestazioni nel settore ospedaliero, ma piuttosto a una redistribuzione all'interno del settore. Tuttavia i costi dovrebbero complessivamente calare e la qualità aumentare. Inoltre, il nuovo regime di finanziamento offre spazio agli investitori privati per rilevare le prestazioni correnti presso una sede e offrire prestazioni aggiuntive che vadano oltre quelle mediche di base. In un caso ideale un ospedale, esternalizzando tali servizi, rafforza la propria capacità di reddito e si posiziona meglio sul mercato grazie alle attraenti offerte aggiuntive. In futuro agli ospedali verrà pertanto richiesto, oltre alla presenza di medici qualificati e di personale infermieristico, anche un approccio imprenditoriale.